Ogni primo gennaio si attende il bollettino di guerra di morti e feriti: è ora di cambiare
Venezia – L’eurodeputato PD Andrea Zanoni invita i sindaci a vietare i botti di capodanno nei luoghi pubblici causa di incidenti sia per i cittadini che per gli animali. “Seguire l’esempio del sindaco di Bologna. Meglio festeggiare con lo spumante che con i petardi”
“Invito le autorità locali a porre un freno all’utilizzo sfrenato dei botti nei luoghi pubblici per evitare il solito bollettino di feriti che si registra ogni fine anno”. Lo dice l’eurodeputato PD Andrea Zanoni che invita i sindaci italiani a “seguire l’esempio del primo cittadino di Bologna, Virginio Merola, che ha firmato un’ordinanza per vietare nelle aree pubbliche lo scoppio di petardi fino al 1 gennaio”.
“I botti di capodanno costituiscono un divertimento per pochi e un fastidio e pericolo per molti. Ogni primo di gennaio siamo costretti a contare i feriti, alcuni molto gravi, neanche fossimo in guerra. Senza contare i danni recati agli animali che, dotati di una soglia uditiva molto più sensibile di quella umana, subiscono una vera violenza spesso culminante in incidenti e terribili fatalità”, continua l’eurodeputato.
“In passato ho chiesto più volte una norma statale che regoli l’utilizzo dei fuochi artificiali e vieti le esplosioni almeno nel raggio di 500 metri dai luoghi in cui sono detenuti animali d’affezione e dai dormitoi di uccelli e mammiferi selvatici. In assenza di una simile norma, invito i sindaci italiani a seguire il virtuoso esempio del sindaco di Bologna che, con grande responsabilità, ha vietato i botti fino al primo gennaio”, continua Zanoni.
“Invito i cittadini a segnalare alle autorità l’abuso di esplosioni e gli episodi che potrebbero coinvolgere animali. Chi ama gli animali non compra e non utilizza i fuochi artificiali ed a capodanno preferisce il botto della bottiglia di spumante”, conclude Zanoni che invita i cittadini a sottoscrivere la petizione “Stop botti per le festività” su Firmiamo.it.
Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha firmato un’ordinanza per vietare nelle aree pubbliche lo scoppio di petardi, fuochi d’artificio dal mezzogiorno di domani fino alle 7 del primo gennaio. Lo scoppio di petardi è vietato “in luogo pubblico o di uso pubblico, e nei luoghi privati da cui possano essere raggiunte o interessate direttamente aree e spazi ad uso pubblico”. Infine, si raccomanda a genitori di vigilare sui minori e ai proprietari di animali di attivarsi per limitare il loro disagio causato dagli scoppi.
Secondo la petizione “Stop botti per le festività”, “si stima che ogni anno, solo in Italia, siano più di 5.000 gli animali (domestici e selvatici) che muoiono nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio. Negli uccelli un botto causa uno spavento tale che li induce a fuggire dai dormitori (alberi, siepi e tetti delle case), volando al buio alla cieca anche per chilometri, andando a morire sfracellati addosso a qualche muro, albero o cavi elettrici; quelli che riescono ad atterrare o a posarsi in qualche albero spesso muoiono assiderati a causa delle rigide temperature invernali ed alla mancanza di un riparo. Nei gatti, e soprattutto nei cani, un botto crea forte stress e spavento tali da indurli a fuggire dai propri giardini e recinti, per scappare dal rumore a loro insopportabile, finendo spesso vittime del traffico o di ostacoli non visibili al buio”.