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Centrale Unica 112 non operativa a Primiero e Variante strada Rolle via “Busabela”: la Lega Nord interroga la Provincia

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Doppia interrogazione della Lega Nord sui problemi legati al 112 a Primiero e sulla variante di passo Rolle in fase di progettazione 

Trento – “In diverse occasioni – spiega il consigliere provinciale Maurizio Fugatti – il Gruppo consiliare della Lega Nord Trentino si è soffermato sulla necessità di istituire il numero unico d’emergenza.  Oggi, dopo circa tre mesi di attività in Provincia autonoma di Trento e ben 58.960 chiamate, nella zona di Primiero – scrive la Lega – non risulta ancora possibile il suo utilizzo; o meglio, componendo il 112 a rispondere sarebbe la Centrale Carabinieri di Feltre.
Il problema pare sia da riscontrare nelle celle telefoniche in zona di confine ma nonostante numerose segnalazioni anche attraverso la stampa locale nulla sarebbe cambiato.
Considerata l’importanza del servizio e le modalità con cui lo stesso è stato concepito, si ritiene doveroso trovare al più presto una risoluzione. Si interroga il Presidente della Provincia per sapere:
1. Quali siano nel dettaglio le cause della problematica sollevata in premessa e quali azioni sono state messe in campo fino ad oggi;
2. In quali tempistiche si ritiene possibile risolvere la situazione;
3. Se vi sono altre zone che presentano uguali problematiche e, se sì, quali e a quando la risoluzione del problema”.
  • In breve

L’ipotesi tunnel a passo Rolle sembra allontanarsi

Progetto variante della strada del Rolle nella conca “Busa bela”: amministrazione e cittadini contrari

“Oltre 2000 firme sono state raccolte – scrive il consigliere provinciale Maurizio Fugatti (Lega) – a sostegno della petizione popolare che chiede la realizzazione di un tunnel antivalanghe ma il progetto ha sempre ricevuto parere negativo dalla Provincia a causa degli ingenti costi legati all’opera. Costi che però sarebbero mutati nel tempo (da 8 mln di Euro a 15 mln di Euro) tanto da portare a pensare che, indipendentemente dalle risorse necessarie per la costruzione dell’infrastruttura, la Provincia non voglia in alcun modo tenere in considerazione l’ipotesi e continuare sull’idea della variante nella conca “Busabela”.

Anche alcuni tecnici hanno avanzato perplessità sulle scelte dell’amministrazione provinciale; non soltanto perché queste risolverebbero soltanto in parte la problematica oggi esistente ma anche per il maggior impatto ambientale che la realizzazione di una variante comporterebbe visto che quest’ultima ricadrebbe all’interno del Parco di Paneveggio con l’asfaltatura di un’area particolarmente protetta. Un progetto che contrasterebbe, come sottolineato più volte in altri documentati presentati, con le stesse politiche provinciali legate allo sviluppo sostenibile, alla tutela dell’ambiente e al contrasto all’inquinamento. Si interroga il Presidente della Provincia per sapere:

1. Considerato che il territorio è fortemente contrario alla realizzazione della variante proposta dalla Provincia, se si ritenga doveroso studiare ulteriori alternative che possano mettere d’accordo le parti coinvolte;
2. Per quale motivo dagli 8 mln di Euro del tunnel si è passati a 15 mln di Euro;
3. Ad oggi, a quanto ammontano i costi stimati della variante;
4. Quale sarà l’impatto paesaggistico;
5. Se il Comitato per il paesaggio ha espresso pareri in merito alla variante “Busabela”;
6. Quali altri progetti sono stati presentati alla Provincia sul tratto interessato, quale il loro contenuto e la spesa ipotetica prevista;
7. Se, come affermato anche in occasione della discussione della proposta di mozione n. 403/XV, la Provincia possa rimettersi in discussione e valutare ulteriori ipotesi nel caso in cui il progetto non risultasse fattibile”.

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