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Bruxelles in allerta massima. Martedì a Venezia i funerali di Valeria morta a Parigi

Le autorità belghe hanno alzato al massimo il livello di allerta terrorismo per la regione di Bruxelles. Nella capitale belga l’allerta è arrivata al livello 4, ovvero minaccia “seria e imminente”, mentre il resto del paese rimane a livello 3, minaccia “possibile e verosimile”

>A Venezia martedì i funerali di Valeria

BRUXELLES – La decisione, spiegano i media belgi, è stata decisa sulla base di una valutazione dell’Ocam (Organo di coordinamento per l’analisi della minaccia). Secondo le analisi dell’Ocam, vi è “una minaccia seria e imminente, per la quale è necessaria l’adozione di misure specifiche e di raccomandazioni speciali alla popolazione” e la situazione nella regione di Bruxelles “è molto grave”. Alla popolazione viene consigliato di evitare luoghi affollati, come concerti, eventi sportivi, centri commerciali, stazioni, aeroporti e i trasporti pubblici.

La metropolitana di Bruxelles rimarrà chiusa almeno fino alle 15 di domani . Si valuterà in seguito se estendere la chiusura anche alla giornata di domani. Gli autobus funzionano, ma la circolazione dei tram è stata ridotta. Lo riferiscono i media belgi.

 

 

Bruxelles appare oggi come una città semi deserta con centri sportivi e cinema chiusi, negozi con le serrande abbassate, concerti ed eventi sportivi cancellati, corsi ed eventi all’università annullati, strade vuote. Le Soir scrive che tutti i negozi del centro di Bruxelles sono stati invitati a chiudere i battenti.

E’ stato annullato anche il concerto che il cantante francese Johnny Halliday avrebbe dovuto tenere questa sera al Palais 12 di Bruxelles, uno spazio che può accogliere fino a 15mila persone. La decisione è stata presa dai gestori del locale “insieme alle autorità competenti”, come viene comunicato sul sito del Palais, proprio accanto al precedente avviso in cui si confermava invece il concerto e si chiedeva agli spettatori di limitare al massimo gli effetti personali per facilitare i controlli.

Il ministro-presidente della regione di Bruxelles, Rudi Vervoort, e i borgomastri dei comuni che formano l’agglomerato della città di Bruxelles, hanno raccomandato la chiusura di tutti i centri commerciali, i negozi delle vie del centro e i mercati. Chiusi gli edifici pubblici. Vervoort ha spiegato che si tratta soprattutto di liberare la polizia dal compito di sorvegliare luoghi affollati, in modo che possa essere assicurata “la mobilità necessaria per assicurare la sicurezza dei brussellesi”. I piccoli negozi di quartiere possono rimanere aperti.

L’innalzamento del livello d’allerta giunge ad una settimana dagli attacchi di venerdì 13 a Parigi. Ed è proprio dal quartiere di Molenbeek a Bruxelles che vengono diversi attentatori di Parigi, uno dei quali, Salah Abdeslam è ancora in fuga.

Sempre a Molenbeek è cresciuto la presunta mente dell’attentato, Abdelhamid Abaaoud. Cuore delle istituzioni europee e sede del quartier generale della Nato, Bruxelles fu teatro di un attentato al museo ebraico della città il 24 maggio 2014, nel quale morirono quattro persone. L’autore della strage, il francese Mehdi Nemmouche, fu arrestato alcuni giorni dopo a Marsiglia.

PREMIER: “RISCHIO ATTENTATI COME A PARIGI” – L’allerta terrorismo è stata elevata a Bruxelles “in seguito a informazioni di un rischio di attentati simile a Parigi”, ha detto il primo ministro belga Charles Michel, esortando la popolazione alla massima prudenza. Gli obiettivi possibili sono centri commerciali, trasporti pubblici ed eventi con molte persone. “Si tratta – ha spiegato Michel – di una minaccia di attentati in vari luoghi commessi da più persone”.

SCOPERTO ARSENALE CON ESPLOSIVI A MOLENBEEK – Intanto, un importante arsenale, con esplosivi e prodotti chimici, è stato scoperto ieri sera durante perquisizioni a Molenbeek, il quartiere di Bruxelles da cui provengono diversi degli attentatori di Parigi. Lo scrivono i giornali belgi.

CITTADINO BELGA FERMATO IN TURCHIA – La polizia turca ha arrestato un cittadino belga di origine marocchina sospettato di aver effettuato dei sopralluoghi in vista degli attentati del 13 novembre a Parigi. Lo scrive l’agenzia stampa turca Dogan, rilanciata dai giornali belgi. La procura federale belga non ha al momento confermato la notizia.

L’uomo viene identificato come Ahmet Dahmani, 26 anni. E’ stato arrestato in un albergo di lusso ad Antalya, sulla costa turca. Altri due uomini, di nazionalità siriana, sono stati arrestati vicino all’albergo. Sono sospettati di essere stati inviati ad Antalya dallo stato Islamico per aiutare il belga ad entrare in Siria.

Dahmani è arrivato in Turchia da Amsterdam il 14, hanno reso noto le autorità turche per cui l’uomo “era in contatto con gli autori degli attacchi di Parigi”. E’ stato arrestato sulla base di informazioni raccolte dall’intelligence turca e “non ci sono conferme di una cooperazione con gli alleati nell’operazione”. Le autorità del Belgio non hanno inoltrato ad Ankara alcuna informazione allerta, si aggiunge.

Su Dahmani, ha detto un esponente del governo turco, a condizione di anonimato, alla tv satellitare al-Jazeera, non ci sono notizie di allarmi arrivati dal Belgio ecco perché non c’erano per lui divieti di ingresso in Turchia.

E’ la seconda volta, dopo gli attacchi di Parigi, che la Turchia, membro della Nato e della coalizione anti-Is a guida statunitense, denunciano problemi nella comunicazione con le intelligence europee. All’inizio della settimana, Ankara ha affermato di aver avvertito due volte la Francia sui piani di Omar Ismail Mostefai, uno degli attentatori, e di non aver ricevuto alcuna risposta.

ANNULLATE LE PARTITE DI CALCIO- La Lega calcio belga ha annunciato l’annullamento di tutte le partite ad ogni livello, anche amichevoli, in tutta la regione di Bruxelles. A causa dell’allerta terrorismo portata a livello massimo a Bruxelles, tutte le competizioni sportive nella capitale belga sono annullate.

Redazione:
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