Come anticipato Bruxelles dice no all’Italia. Un europarlamentare della Lega ha preso i fogli della relazione del commissario europeo e vi ha poggiato sopra una scarpa
Bruxelles (Adnkronos) – “La bocciatura della Commissione mi sembra un attacco pregiudiziale. La contestazione principale è di non toccare la legge Fornero. È un attacco all’economia italiana. Noi non cambiamo”. Così Matteo Salvini ai microfoni di ‘Rtl 102.5′.
“Questi 4 burocrati a Bruxelles – dice il vicepremier – hanno promosso sempre tutte le altre manovre. Quelle manovre approvate, applaudite, hanno fatto crescere il debito di 300 miliardi. E’ mio dovere fare il contrario di quello che hanno fatto Renzi e Monti e non occorre uno scienziato per capirlo”. E ancora: se da Bruxelles “insistono a tirare schiaffoni a caso, mi verrebbe voglia di dare più soldi agli italiani”.
E ancora: “Bruxelles può mandare 12 letterine, da qui fino a Natale”, ma la manovra “non cambia”. E ancora: “L’obiettivo è crescere il doppio di quanto abbiamo previsto. Se perdiamo la scommessa? Se gli italiani vogliono mandarci a casa ci manderanno a casa, io non sono attaccato alla poltrona ma sono convinto che ce la facciamo, perché c’é un’Italia che ha voglia di correre e non di essere serva di regole sciocche”.
La bocciatura europea
E’ arrivata la bocciatura della manovra italiana da parte dell’Ue. La Commissione Europea ha deciso nel collegio dei commissari di chiedere all’Italia di presentare entro tre settimane a Bruxelles un nuovo documento programmatico di bilancio, come adombrato nella lettera inviata la settimana scorsa al ministro dell’Economia, Giovanni Tria.
“NESSUNA NUOVA BOZZA” – Ma autorevoli fonti di governo M5S fanno sapere che nessuna nuova bozza del documento verrà inviata dal governo italiano a Bruxelles. “Siamo sulla strada giusta e non arretriamo di un centimetro”, la convinzione dei 5 Stelle. “È la prima manovra italiana che non piace alla Ue. Non mi meraviglio – scrive Luigi Di Maio su Facebook – è la prima manovra italiana che viene scritta a Roma e non a Bruxelles!“.
“Con i danni che avevano fatto quelli di prima, non potevamo certo continuare con le loro politiche – aggiunge Di Maio – Continueremo a raccontare alla Commissione europea cosa vogliamo fare con rispetto. Ma altrettanto rispetto ci deve essere nei confronti del popolo italiano e del governo che oggi lo rappresenta”. “Continuiamo a lavorare a testa alta per il bene dei cittadini”, conclude il ministro del Lavoro.
Dopo la bocciatura lo spread tra Btp e Bund ha segnato un rialzo. Il differenziale tra i titoli di Stato è salito a 312 punti base con un rendimento del 3,53%. In conferenza stampa a Strasburgo il commissario europeo agli Affari Economici e Finanziari, Pierre Moscovici, ha spiegato che la Commissione Europea “è estremamente unita” nella decisione di chiedere al nostro Paese un nuovo documento programmatico di bilancio. “Non è un caso borderline: la palla non tocca la linea, è lontana dalla linea” ha detto Moscovici.