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Bolzano, +820 casi in Alto Adige, record da inizio pandemia: 9 i decessi

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Sono invece 3183 i tamponi analizzati. Da sabato nuova ordinanza e nuove misure restrittive a Bolzano

Bolzano –  L’Alto Adige registra un nuovo record di tamponi positivi dall’inizio della pandemia. Sono infatti 820 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore su 3183 tamponi analizzati.

Finora il valore più alto mai registrato fu quello dell’8 novembre con 781. Il bollettino dell’Azienda sanitaria riporta anche 9 decessi, portando il numero complessivo a 374.

Nei normali reparti ospedalieri sono ricoverati 343 pazienti covid (+5), mentre nelle strutture private il numero resta invariato a 110. I ricoveri in terapia intensiva, anche alla luce dei decessi, scende da 42 a 41. Si avvicina a quota 9000 (8782) il numero di persone in isolamento domiciliare.

La nuova ordinanza provinciale

E’ stata pubblicata l’ordinanza contingibile e urgente n.69 del presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher che contiene “ulteriori misure urgenti per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”. L’ordinanza entra in vigore sabato.

L’Alto Adige è già zona rossa, ma per frenare la diffusione della pandemia applica un ulteriore giro di vite, chiudendo le scuola per una settimana con assistenza per figli di persone che lavorano nei servizi essenziali.

 

In breve

I sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uilpa del Trentino hanno organizzato nella mattina di venerdì un presidio davanti all’ospedale Santa Chiara di Trento per chiedere all’amministrazione provinciale di assicurare risorse adeguate a garantire la sicurezza del personale sanitario impegnato nel contrastare la pandemia, stabilizzare gli operatori precari e valorizzare le professioni sanitarie attraverso il rinnovo del contratto. L’iniziativa, inserita all’interno di una mobilitazione iniziata nei mesi scorsi, intendeva richiamare l’attenzione della Giunta provinciale sull’opportunità di avviare un confronto comune sul futuro della sanità a livello locale.

I carabinieri della Compagnia di Cles hanno multato 13 persone per violazioni alla normativa anti Covid nel corso di controlli effettuati negli ultimi quattro giorni al Passo del Tonale e nei comuni della Val di Sole, posti al confine con la provincia di Brescia, e lungo le strade e i centri abitati dell’alta Val di Non, in prossimità di quella di Bolzano. Oltre 450 le persone controllate.

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