Gaffe o provocazione? –
"Ho un problemino devo sistemare in qualcuno di questi stand una certa Ruby". Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi scherza sul caso Ruby alla cerimonia di inaugurazione del Salone della Moto, in corso nei padiglioni della Fiera di Rho-Pero.Il Cavaliere ci tiene a sottolineare che "il governo ha segnato una marea di goal, nonostante i continui attacchi dei giornali". E poi annuncia che sarà presentato un provvedimento che prevede il fermo dei media da 3 fino a 30 giorni per chi pubblica indebitamente le intercettazioni. Tra le linee guida del provvedimento, ha spiegato il presidente del Consiglio, ci sarà la possibilità di usare le intercettazioni per i casi di terrorismo internazionale, criminalità organizzata, omicidio e pedofilia.
"Sull’attività del governo e sul fatto che il governo ha ancora una maggioranza e che governerà fino alla fine della legislatura", il premier non ha dubbi: "C’è la massima tranquillità". Tra l’altro, sottolinea, "la cosa più negativa e grave che potrebbe capitare al nostro paese è che, mentre stiamo uscendo con difficoltà da una crisi profonda, si debba affrontare una campagna elettorale in cui tutti si affrontano con la massima ferocia". Berlusconi ha sottolineato che "i cittadini avrebbero ragione di dire ‘vi abbiamo nominati due anni fa e invece di governare state lì a litigare’. E – ha aggiunto – avrebbero ragione di non andare a votare".
Dal Salone della moto di Milano, Berlusconi interviene anche sul problema dei rifiuti in Campania che è causato da chi raccoglie la spazzatura, ossia il Comune di Napoli dove "da anni c’è il centrosinistra. Il governo non può essere accusato del problema". Berlusconi ha ricordato poi che il suo governo "ha ricevuto in eredità i rifiuti" e all’inizio della legislatura il problema "è stato risolto in 58 giorni".
Durante il suo intervento il premier ha parlato anche dell’Italia, "un’azienda in perdita come Paese", a causa dell’elevato debito pubblico. Ma, grazie al risparmio dei privati, è un sistema "solido". "L’Italia – ha spiegato – è un’azienda in perdita come paese, perché abbiamo ereditato da chi ci ha preceduto un elevato debito pubblico. Il nostro debito eccede del doppio di limiti che l’Unione europea si è data con il Trattato di Maastricht". Berlusconi ha sottolineato i risultati positivi "della nostra politica del rigore e della tenuta dei conti pubblici". E ha poi rivendicato "di essere riuscito definitivamente a introdurre il concetto che lo stato di salute di un paese si giudica aggregando al debito pubblico anche la finanza privata. Il nostro – ha sottolineato – è un sistema solido".
Il caso Ruby – "Sono stata a casa di Berlusconi ad Arcore il 14 febbraio scorso e non tre volte. Non abbiamo mai fatto sesso". Ruby-Karima, la giovane marocchina al centro dell’ultima inchiesta scandalo della Procura di Milano, lo ribadisce a ‘Oggi’, in edicola mercoledì.
"Sono stata portata a casa sua dalla mia amica Priscilla, brasiliana, agente immobiliare – spiega la ragazza – Sapeva che ero in difficoltà e ha pensato che Silvio potesse aiutarmi. Sono senza documenti, non potevo stare a casa sua. Ci tengo a dire che né Priscilla, né Silvio né Lele Mora sapevano che ero minorenne. Ho detto a tutti che avevo 24 anni".
Parlando della serata a casa del premier la ragazza racconta: "Abbiamo parlato di tutto tranne che di politica. A parte Silvio che prendeva in giro politici di sinistra, tipo Bersani. Ci ha fatto vedere una statua di marmo con la sua faccia e il corpo di Superman. Poi mi ha dedicato una canzone, perché ero nuova. Mi ha cantato ‘Se tu non fossi tu’ di Apicella".
Ad Arcore, continua, "ci ha accolti lui, in golfino blu e giacca. Mi ha detto che ero elegantissima e che ho le gambe lunghissime. Io mi limitavo a dire grazie. Non volevo dare troppa confidenza, non sapendo che tipo fosse. Quella sera eravamo dieci ragazze, alcune famose altre no, tutte eleganti. Ma nomi non ne faccio. Erano tutte molto appariscenti, in rosso, verde smeraldo. E c’era Emilio Fede. Ero seduta accanto a Silvio. E vicino alla tenda c’era Apicella che suonava".
Ruby torna anche sul Bunga Bunga: "Ci siamo spostati in un salotto dove lui ci ha raccontato la barzelletta del Bunga Bunga, bevendo Sanbitter. Glieli portavo io. Poi volli andare via, ero a disagio perché tutte erano in confidenza con lui e io no. Prima però lui mi ha portata al piano di sopra nel suo ufficio. Sapeva dei miei problemi e voleva aiutarmi". Secondo quanto riferito dalla ragazza al settimanale ‘Oggi’, Berlusconi quel 14 febbraio le avrebbe dato una busta con 7mila euro dicendole di non volere nulla in cambio e aggiungendo: "Non sono un uomo cattivo, non stare sulle tue".
A proposito della sera del 27 maggio in Questura a Milano Ruby dice: ‘Caterina mi ha fatto portare in Questura. Mi accusava di furto, io invece per tre mesi le avevo pagato affitto e bollette. Al quel punto è arrivata Michelle O. (la nuova convivente, ndr) e ha chiamato Nicole Minetti, che non conoscevo. Appena la Minetti è arrivata tutto si è sbloccato".
"Una funzionaria ha detto che dovevano lasciarmi andare, che ero la nipote di Mubarak e sono andata via con Michelle e Nicole. Quando siamo uscite dalla Questura, Nicole mi ha detto che l’aiuto era arrivato da Silvio. Poi – riferisce – me lo ha passato al telefono e lui mi ha detto che non voleva più vedermi. La Minetti mi disse che ero incosciente e mi invitò a farmi la mia vita".