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Belluno, inaugurata a Falcade la nuova cabinovia

Zaia: “Abbiamo le montagne più belle del mondo: i mondiali del 2021 siano un’occasione per le Dolomiti”

Falcade (Belluno)  – “L’ingrediente fondamentale per lo sviluppo della montagna veneta è l’innovazione, la capacità di elevare costantemente la qualità dei servizi fruendo in maniera intelligente delle moderne tecnologie, senza però snaturare l’essenza e l’identità di questi luoghi di straordinaria bellezza e attrattiva. L’impianto che inauguriamo oggi è l’esempio di come ci si debba muovere per garantire uno sviluppo sostenibile alla provincia bellunese e potenziare l’offerta turistica montana sia invernale sia estiva”.

Lo ha detto stamane a Falcade (Bl) il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, inaugurando insieme all’assessore al turismo e allo sviluppo montano, Federico Caner, la nuova cabinovia a otto posti Moline – Le Buse, grazie alla quale sarà possibile accedere comodamente alle piste della Ski Area San Pellegrino in soli sei minuti.

L’impianto, che sarà in funzione nella stagione invernale ma anche in quella estiva, ha una lunghezza di 1.890 metri e una portata oraria di 2.400 persone. Può ospitare sia sciatori sia passeggeri privi di attrezzature. La partenza è in località Moline di Falcade, a 1.199 mt. s.l.m. e l’arrivo in località Le Buse a 1.884 mt. s.l.m., per un dislivello di 685 metri.

“L’apertura della nuova cabinovia rappresenta un grande passo avanti per la comunità della Valle Del Biois – commenta Caner – e consente al versante bellunese di quest’area sciistica di mettersi al passo delle altre località e di fornire a una clientela diversificata un ottimo servizio, rispondente alla crescente esigenza di portare in quota sciatori e non, con elevati livelli di confort”.

“I mondiali di sci del 2021 – ha concluso il presidente Zaia – non riguardano solo Cortina ma devono essere l’occasione per valorizzare tutto il contesto delle Dolomiti, rappresentano una sfida che dobbiamo cogliere insieme al governo per portare in questi territori investimenti necessari in previsione di ospitare un evento come l’Expo. Siamo impegnati anche a superare l’isolamento infrastrutturale della montagna e in tal senso il progetto del ‘Treno delle Dolomiti’ al quale stiamo lavorando è tutt’altro che un sogno o una fantasia, ma una prospettiva strategica. Insomma, abbiamo le montagne più belle del mondo: dobbiamo crederci e la Regione c’è e ci crede”.

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