Incidente mortale tra Latisana e Portogruaro

L’impatto, violentissimo in A4, causa la morte dei due occupanti della vettura, una coppia di anziani triestini. Tragedia della strada, anche ad Arcade in via Roma, intorno alle 23.30 di martedì 29 aprile

Il tragico incidente in A4 (ph vvf Veneto)

NordEst – Due mortI in un incidente avvenuto stamane sull’autostrada A4, nei pressi di Portogruaro (Venezia). Sono le 10.15 di mercoledì, poco prima dell’uscita del casello di Portogruarosull’autostrada A4, in provincia di Venezia. Il tratto è quello a tre corsie, dove era allestito un cantiere temporaneo per sistemare le barriere centrali. Un’auto ha perso il controllo ed è finita contro due mezzi della manutenzione stradale, uno di Autostrade Alto Adriatico e uno di una ditta esterna. L’impatto, violentissimo, causa la morte dei due occupanti della vettura, una coppia di anziani triestini.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Portogruaro. Secondo una prima ricostruzione l’auto ha oltrepassato il cantiere, abbattendo i coni, quindi ha sbattuto più volte contro la barriera di sicurezza centrale ed è andata a centrare a forte velocità il mezzo della manutenzione di Autostrade Alto Adriatico – fermo – il quale, a sua volta, ha tamponato il veicolo della ditta esterna che stava svolgendo i lavori. Al vaglio le cause dell’incidente: forse un malore. Lunghe code si sono formate tra Latisana e Portogruaro.

In breve

Tragedia della strada, anche ad Arcade in via Roma, intorno alle 23.30 di martedì 29 aprile. A perdere la vita Davide Corazzin, di Arcade. Intervenute le ambulanze del Suem 118, i vigili del fuoco e la polizia stradale che indaga sulla vicenda. Tra le cause probabilmente l’alta velocità. I tre giovani stavano viaggiando a bordo di una Fiat Punto, da Arcade in direzione di Visnadello: all’altezza di una curva a sinistra il mezzo ha urtato un muretto di accesso di un’abitazione e si è ribaltata, urtando con il tettuccio il lampione e finendo poi nel fossato.

La polizia di Belluno, al termine di un’indagine diretta dalla procura di Venezia, ha denunciato un venticinquenne romano che avrebbe adescato online una giovane studentessa minorenne disabile.
L’indagine, condotta dalla sezione operativa per la Sicurezza cibernetica di Belluno, è iniziata nel marzo 2024 a seguito della denuncia dei genitori della giovane: la figlia era stata contattata via social da uno sconosciuto che, dopo averne ottenuto l’amicizia, le aveva chiesto foto e video intimi.