Molti mi conoscono. Sto lavorando per ricostruire le vicende storiche che hanno contraddistinto la Comunità dei Bellotti e ciò sta evolvendo in un’avventura sempre più interessante. L’intenzione è di ricostruirne, pur attraverso frammenti minimi, la “microstoria”, facendo rivivere persone e fatti significativi.
Negli ultimi tempi ho intensificato il lavoro di ricerca e di analisi dei dati già in mio possesso. Nel contempo mi dedico a interviste e a reperire, attraverso una fitta rete di contatti, ogni minima testimonianza utile ad arricchire la mia ricerca. Il risultato sarà una pubblicazione con l’intento di rendere vivo il mosaico storico proprio dei Bellotti, dalle origini fino ai tempi nostri.
Per riuscire in modo soddisfacente ad ottenere un panorama verosimile, completo ed attendibile centrato sulle persone, sui fatti e sui luoghi spero in una vasta e partecipe collaborazione. Metto in evidenza che, la ricostruzione storica in cui mi sono impegnato, coinvolge una discreta area di territorio e nuclei abitati collegati alla frazione Bellotti. Per questo vanno considerati argomento di interesse gli insediamenti vicini o che hanno nel corso della storia tessuto molteplici legami tra loro; un microcosmo di comunità distanti e sparpagliate lungo la valle, ma per forza accomunate da molte vicende.
E’ pertanto compreso nella mia indagine tutto ciò che, a livello di memoria e documentazione cartacea, oggettistica e fotografica riguarda e può testimoniare realtà che hanno convissuto con i Bellotti: Marsanghi, Pugnai, le Prese, Pian de le Borche, Pontét, Pian dei Comodi, Imèr, Pòrt, Val Rosna, le Frate, la Roa, la Bètola, Zorzoi, Moline, Ponte Oltra, Oltra, Zavena, Masci, Furianoe, Val Cortella, Valle del Vanoi e naturalmente Lamon.
E’ quindi agli ormai anziani protagonisti d’una certa epoca e alla progenie di tante piccole e medie comunità, da decenni ormai sparpagliate in mezzo mondo, a tutti i residenti in Italia o in altra Nazione, che rivolgo il mio appello a frugare nei ricordi e negli archivi di famiglia per far riemergere i possibili frammenti di memoria che possano aggiungere particolari significativi alla ricostruzione.
Ho avuto in ogni caso conferma che, ogni persona fino ad ora contattata, ha potuto dare un personale, importante contributo. E’ in uno spirito di collaborazione e condivisione che spero questo scritto giunga a chi sensibile e capace di agire al fine di riportare a galla un passato interessante e meritevole d’esser conosciuto.
Prego di contattarmi in tempi brevissimi per chiarimenti ed eventuali collaborazioni. Valuteremo assieme i passi successivi. Un grazie anticipato a chi mi vorrà dare una mano".
Per contatti:
Transacqua – Trento
mail: flaviotaufer@libero.it