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Adamello, inglesi dispersi: ritrovato senza vita uno degli alpinisti, maltempo rallenta ricerche

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L’ultimo contatto risaliva al 1° gennaio dalla val san Valentino, laterale della Rendena, ai piedi del Carè Alto

Nelle foto diffuse dalle famiglie, i due alpinisti dispersi in Trentino: Aziz Ziriat 36 anni e Samuel Harris, 35

In aggiornamento

NordEst – Verso le 13 di mercoledì 8 gennaio, dopo la constatazione del decesso da parte del medico e ottenuta l’autorizzazione delle autorità giudiziarie alla rimozione della salma, il corpo senza vita di Samuel Harris è stato recupero dall’elicottero e trasferito a Spiazzo (Trento), per essere affidato alla famiglia. Il corpo senza vita dell’alpinista è stato trovato sotto la neve, ai piedi di un salto di roccia, alla base della parete sud del Carè Alto. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio delle forze dell’ordine ma è possibile che l’alpinista sia precipitato dall’alto.

Le ricerche via terra da parte di una quindicina di operatori del Soccorso Alpino e Speleologico e di una unità cinofila specializzata nella ricerca in valanga sono continuate fino alle 13.30, e si sono concentrate nella zona dove è stato ritrovato il corpo del compagno. Dopodiché il peggioramento delle condizioni meteorologiche, con nebbia e vento, hanno costretto l’elicottero a salire in quota per recuperare tutti i soccorritori, impossibilitati a scendere verso valle via terra per il pericolo valanghe di grado 3 – marcato.

Il Centro di Coordinamento Ricerca, a cui partecipano il Soccorso Alpino e Speleologico, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri stanno definendo la strategia per i prossimi interventi. Non appena una finestra di bel tempo lo permetterà, le ricerche del secondo alpinista riprenderanno.

Maltempo in quota

Con l’arrivo del buio e a causa delle condizioni meteorologiche poco favorevoli, le operazioni di ricerca dei due escursionisti del Regno Unito nel gruppo dell’Adamello sono state sospese, per riprendere alle prime luci di mercoledì mattina. Martedì pomeriggio, l’elicottero B3 è decollato da Mattarello (Tn) per tentare un sorvolo, ma la nebbia e la scarsa visibilità lo hanno costretto a rientrare prima di raggiungere la Val San Valentino. Anche le squadre via terra del Soccorso Alpino e i droni dei Vigili del Fuoco non hanno potuto lavorare per le cattive condizioni meteorologiche e per il pericolo valanghe di grado 3 – marcato.

Il Centro di Coordinamento Ricerche, a cui collaborano Soccorso Alpino e Speleologico con le Stazioni territoriali e i Tecnici di Ricerca, Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Carabinieri, ha programmato la strategia da adottare domani, quando in mattinata le condizioni meteorologiche dovrebbero migliorare. È previsto l’intervento dell’elicottero con a bordo i soccorritori per effettuare un sorvolo aereo e una ricognizione della zona primaria di ricerca, ovvero l’area che va dal bivacco Malga Dosson, al rifugio Trivena, al Carè Alto, al Corno Vecchio, alla Val di Breguzzo (gruppo dell’Adamello). Interverranno anche i Vigili del Fuoco con i droni.

Le ricerche

Guardia di Finanza e Soccorso alpino del Trenrtino, sono alla ricerca di due alpinisti britannici di 35 e 36 anni scomparsi dal 1° gennaio in val san Valentino, laterale della val Rendena, nel Trentino occidentale. La Guardia di Finanza ha accertato che quel giorno Aziz Ziriat 36 anni di Londra, e Samuel Harris, 35, anche lui londinese, erano al bivacco Malga Dosson in val San Valentino, alla base della parete sud del Carè Alto. Da lì hanno inviato l’ultima foto alle famiglie. Poi i cellulari sono diventati irraggiungibili, e non si è più saputo nulla.

I due non hanno mai preso il volo aereo di ritorno verso casa programmato per il 6 gennaio. Oggi (7 gennaio) l’allarme da parte dei famigliari. A lanciare appelli online per trovarli gli amici e anche la squadra di calcio del Crystal Palace, dove lavora Ziriat. Le condizioni meteo hanno impedito all’elicottero di perlustrare la zona.

Gli operatori delle Stazioni Val Rendena – Busa di Tione e della Val del Chiese del Soccorso alpino e speleologico sono stati attivati per fare dei sopralluoghi con pick up e quad cingolati nelle Valli di Daone, Val Breguzzo, Val San Valentino e Val di Borzago, dove si dipartono i sentieri di accesso al bivacco.  Per ora, le condizioni meteo non consentono all’elicottero di alzarsi in volo per effettuare un sopralluogo dall’altro, mentre la neve caduta copiosa nella notte non consente agli operatori di salire in quota via terra con adeguati standard di sicurezza. Mercoledì mattina ci sarà un nuovo tentativo di volo in zona, mentre i familiari sono in arrivo a Tione per seguire i soccorsi.

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