Le parole che Dino Buzzati, Eugenio Montale, Ernest Hemingway, Saul Bellow, Goffredo Parise, Mario Rigoni Stern, Amelia Edwards, E.M. Forster e altri letterati dedicarono alle montagne di Cortina trovano posto in 18 cartelli di acciaio corten, di grande bellezza e armonia di paesaggio, collocati in luoghi significativi del centro di Cortina e della valle circostante, associati ciascuno ad una particolare memoria culturale
Cortina (Belluno) – Succede a Cortina. C’è chi la ama e la frequenta, chi l’ha eletta a propria casa, chi vi vive da sempre, sentendo dietro di sé il passato: un cognome, una storia, i propri lari ampezzani. E ci sono anche i legami tra lettori e autori. Quelli che hanno portato un fantastico novero di scrittrici e scrittori in questo snodo di incontro cosmopolita. Sono celebrati, da quest’anno, con una fantastica iniziativa: “Accadde a Cortina”.
Inaugurazione del museo diffuso
Il museo diffuso “Accadde a Cortina” è stato inaugurato lo scorso 10 gennaio nella cittadina ampezzana con il taglio del nastro da Francesco Chiamulera, responsabile di “Una Montagna di Libri”, festa della letteratura di Cortina che ha curato l’iniziativa, e da Gianluca Lorenzi, sindaco di Cortina d’Ampezzo. Sono intervenuti Roberta Alverà, vicesindaco di Cortina, Giorgio Da Rin, assessore ai lavori pubblici del Comune di Cortina, Monica De Mattia, assessore alla cultura del Comune di Cortina, Massimo Antonelli, presidente di Cortinabanca. Questa iniziativa culturale è stata realizzata grazie al contributo e al patrocinio del Comune di Cortina d’Ampezzo e della Regione del Veneto. Con loro, partner dell’iniziativa sono le Regole d’Ampezzo, Cortinabanca, La Cooperativa di Cortina, Emons Audiolibri, Elleboro Editore, Audi Italia. Il progetto è curato da “Una Montagna di Libri”, rassegna internazionale della letteratura protagonista dal 2009 delle stagioni culturali invernali ed estive di Cortina d’Ampezzo.
Cos’è “Accadde a Cortina”
Le Dolomiti ampezzane non sono solo uno dei luoghi più evocativi al mondo. Sono anche uno straordinario crocevia di scrittori, storie, letteratura, cinema. Scoperta dal turismo internazionale a fine Ottocento, da oltre un secolo la valle d’Ampezzo attira narratori e donne e uomini di cultura da tutti i continenti. “Accadde a Cortina”, per la prima volta, consente al visitatore di leggere le parole degli scrittori e delle scrittrici, le sceneggiature dei film, i versi dei poeti e delle canzoni, nei luoghi in cui quelle storie presero forma.
I protagonisti
Da Goffredo Parise – il cui racconto “Accadde a Cortina” presta il nome al progetto – a Vladimir Nabokov, Saul Bellow, Alberto Moravia, Alberto Arbasino, Giovanni Comisso, Guido Piovene, Mario Rigoni Stern, Fernanda Pivano, Indro Montanelli, Andrea Zanzotto, Rachele Padovan, Milena Milani, Linuccia Saba e tanti altri. Anche alle storie del cinema italiano e internazionale vengono dedicati degli appositi cartelli: dalla “Pantera Rosa” a “Il conte Max”, da “Vacanze di Natale” a “Solo per i tuoi occhi”.
I luoghi e l’archivio digitale
I 18 cartelli si trovano in tutti i luoghi della Valle d’Ampezzo. Molti di essi sono nel centro storico di Cortina d’Ampezzo: il mitico Corso Italia, l’area della “Conchiglia” di Piazza A. Dibona, lo Stadio Olimpico del Ghiaccio, la via pedonale e ciclabile (ex Ferrovia delle Dolomiti). Ma oltre la metà dei cartelli sono stati collocati nel territorio circostante, in luoghi particolarmente significativi per la configurazione di paesaggio e per l’eredità culturale che portano con sé. Dalla partenza delle piste della Tofana a Malga Ra Stua, da Salieto fino al Rifugio Palmieri, presso la Croda da Lago, e il Rifugio Vandelli, al Lago del Sorapis. «Trovarli tutti è una sorta di caccia al tesoro letteraria – hanno precisato gli organizzatori – che proseguirà in primavera con l’installazione degli ultimi quattro totem».
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