Arno Kompatscher incontra Toninelli
NordEst – I 16 soci pubblici di A22 si sono riuniti a Trento per dare un mandato forte ed unitario ad Arno Kompatscher: il governatore altoatesino, infatti, ha incontrato a Roma il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, per sbloccare la situazione sulla concessione di A22.
Tra le proposte da portare a Roma quella di una “vignetta” – in accordo sia con la Provincia di Bolzano sia con i soci di Autobrennero – di una tariffa legata alla quota ambientale come fonte di finanziamento alle opere e alle infrastrutture.
I soci, infatti, chiedono chiarezza sui 350 milioni di euro per le opere collegate per favorire l’intermodalità e si pensa proprio ad un pedaggio ambientale da far pagare ai mezzi in transito sull’autostrada in base all’impatto ambientale.
Altro tema è quello della Governance, che per i soci non deve essere slegata dal territorio, di conseguenza anche il Comitato di indirizzo della nuova società – questa la richiesta – non dovrà subire alcun ‘commissariamento’ da Roma.
La trattativa
Il Landeshauptmann ha riferito ai componenti della Giunta lo stato della trattativa per il rilascio della concessione. “Nelle ultime settimane abbiamo chiarito alcuni aspetti a livello tecnico e politico – ha detto il presidente – e possiamo dire con soddisfazione che tanti nodi sono stati risolti e siamo giunti a buon punto, come, ad esempio, sulla governance, la nomina del presidente del comitato di indirizzo e il calcolo degli interessi del denaro investito”.
Investimenti e opere
Un accordo di massima, ha detto il presidente, vi è anche per quanto riguarda il calcolo in tariffa degli investimenti in manutenzione ordinaria e straordinaria dell’autostrada che ammontano a 3,3 miliardi di euro, ed anche per quanto riguarda gli 800 milioni di “opere funzionali” all’autostrada stessa. “Ciò che manca ancora – ha spiegato Kompatscher – sono i 350 milioni per il miglioramento della infrastruttura intermodale che faciliterebbe il trasferimento il traffico merci da gomma a rotaia e la costruzione del centro intermodale di Isola della Scala“.
Pedaggi ambientali
Secondo il presidente Kompatscher, “è corretto che questo investimento non sia calcolato con la tariffa base visto che non è direttamente collegato all’autostrada, ma per noi – ha detto – esiste una soluzione, e cioè, i pedaggi ambientali sui quali il governo italiano si è già detto favorevole e che sono peraltro previsti da una direttiva europea anche per il finanziamento di opere come queste”.