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A Tesero confronto sul polo sanitario di Fiemme, Fassa e Cembra: Provincia conferma tutte le soluzioni (VIDEO)

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Dopo le polemiche delle scorse settimane, il presidente Fugatti rassicura: “Ospedale, pronti a sostenere la decisione dei territori”

Tesero (Trento) – “Sono le comunità coinvolte le prime a dover decidere su una scelta così strategica sul futuro della sanità in tutto l’ambito dell’Avisio. Ecco perché ci troviamo in questa sede, come promesso, dando l’avvio al percorso partecipato previsto dalle attuali normative, per confrontarci in modo chiaro su tutte le ipotesi sul campo. Ipotesi che presentano, ciascuna, aspetti positivi e negativi, dalla ristrutturazione dell’attuale ospedale a Cavalese alla proposta in project financing per la zona dei Masi. Vorrei però ribadire che per noi non ci sono soluzioni scontate e che le risorse finora stanziate dalla Provincia sono disponibili per quella che sarà la scelta dei territori. Siamo quindi pronti anche a valutare ipotesi nuove e diverse, se queste dovessero emergere dal dibattito e convincere le comunità interessate”. Questo il messaggio del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti nell’incontro al Teatro comunale di Tesero – alla presenza anche dell’assessore provinciale alla salute Stefania Segnana, dei dirigenti provinciali e dei vertici di Apss – dove si sono ritrovati gli amministratori e ai consiglieri comunali delle municipalità coinvolte, nell’ambito del percorso concertato sul futuro ospedale per Fiemme, Fassa e Cembra.

La ristrutturazione dell’attuale ospedale di Cavalese, come evidenziato, ha un costo aggiornato in base ai prezzi correnti di circa 75 milioni di euro.

Riguardo invece al valore economico della proposta di partenariato pubblico privato per il progetto a Masi di Cavalese, il costo di costruzione ammonta a 101 milioni di euro. La proposta comprende inoltre la gestione e manutenzione per 6,6 milioni di euro all’anno per 18 anni. Il totale del progetto raggiunge così i 283 milioni circa considerando costruzione, contributo iniziale, rate di leasing e canoni di gestione.

Data la differenza di superficie tra l’attuale ospedale (29.720 metri quadrati) e quello oggetto del PPP (32.721 metri quadrati, 9% in più), volendo confrontare il costo di ristrutturazione dell’attuale ospedale a parità di superficie complessiva con il PPP, il costo sale a circa 83 milioni.

C’è poi il percorso per un’eventuale terza ipotesi, in linea con quanto previsto dalla risoluzione approvata in consiglio provinciale che impegna la Giunta a valutare anche la possibilità della costruzione di un ospedale nuovo in località Milon/Porina nel comune di Tesero.

Il presidente ha infine ribadito che le risorse stanziate nel bilancio provinciale non vincolano ad una delle soluzioni, ma sono disponibili per quella che sarà la scelta definitiva. Scelta che non sarà possibile senza il pieno coinvolgimento dei territori, con il coordinamento della Provincia.

Riguardo al percorso partecipato avviato, dopo l’incontro con i consiglieri comunali sarà la volta delle assemblee pubbliche, previste il 13 febbraio a Cavalese, a seguire in val di Fassa ed eventualmente anche in valle di Cembra.

Guarda l’intervista al presidente Fugatti


In breve

Brt di Fiemme e Fassa, l’analisi delle 130 osservazioni formulate dai Comuni. Centotrenta osservazioni formulate dalle Amministrazioni locali, di cui 68 pertinenti (13 accoglibili e 29 trattabili). A conclusione del processo di concertazione, il progetto del Bus rapid transit (Brt) per la mobilità sostenibile nelle valli olimpiche di Fiemme e Fassa, nel pomeriggio di oggi è finito sotto la lente in occasione del confronto tra il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, i sindaci dei due territori, il presidente della Comunità di Fiemme Giovanni Zanon e il procurador del Comun General del Fascia Giuseppe Detomas. “Nel corso della valutazione, l’obiettivo è stato quello di tenere in considerazione il maggior numero delle osservazioni formulate dalle Amministrazioni locali, accoglibili sotto il profilo tecnico ed economico, al fine di favorire la più ampia condivisione possibile di quest’opera strategica” ha spiegato il presidente Fugatti, evidenziando come questa soluzione per il trasporto pubblico innovativo ed ecologico occupi uno spazio importante nel percorso di avvicinamento del Trentino ai Giochi olimpici 2026. Gli aspetti di natura tecnica sono stati approfonditi dai dirigenti generali dell’Agenzia provinciale per le opere pubbliche (Apop) Mario Monaco, del Dipartimento territorio e trasporti, ambiente, energia e cooperazione Roberto Andreatta, del Dipartimento infrastrutture Luciano Martorano, oltre che dall’ingegner Stefano Ciurnelli responsabile delle analisi trasportistiche funzionali alla redazione del Documento preliminare di progettazione (Dps). Gli enti locali avranno ancora qualche settimana di tempo per entrare nel merito del progetto ed entro fine febbraio il Dps sarà approvato dalla Giunta provinciale. Guarda le interviste.

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