Epifani, viva la Cgil, viva il mondo del lavoro – Si chiude così l’intervento del segretario generale, Guglielmo Epifani, tra gli applausi del Circo Massimo. Poi parte "Bella ciao" dei Modena City Ramblers.
Epifani, no alla logica del "mondo è, mondo sarà. La crisi economica in corso ha posto un problema di moralità. Le classi dirigenti devono uscire dal loro egoismo, dal loro conservare il loro potere, lasciando fuori tutti gli altri. Bisogna invece affrontare i problemi insieme. Non può essere ‘mondo è, mondo sarà’ come diceva il padrone Caradonna a Giuseppe Di Vittorio, più o meno la stessa frase del Gattopardo: ‘Cambiare tutto perché nulla cambi’. La storia del 900 è una storia di sfide a cambiare, a includere, a valorizzare la conoscenza e i sapere, restando tutti insieme per dare risposte a chi oggi non ne ha".
"Al G20 – ha ribadito il segretario – sono state fatte scelte importanti che non sappiamo se funzioneranno. Troppo scarse sono le risorse per l’Africa e i paesi più poveri. Ci vorrebbe invece una seria lotta contro i paradisi fiscali, contro la piaga dei superstipendi e superbonus per i top manager. Ci vuole moralità, non è giusto pagare un manager duemila volte il salario di un apprendista o di un giovane operaio. Si possono pagare salari di 10mila lavoratori con un solo stipendio di un supermager".
Un referendum unitario – "In questi mesi – continua il leader Cgil -, abbiamo fatto 5.000 intese aziendali, ma il governo non ha accompagnato questo sforzo e dall’accordo separato non è venuto nulla di buono. Noi chiediamo che la contrattazione non sia limitata. Per queste ragioni proponiamo a Cisl e Uil di realizzare un grande referendum unitario che sia vincolante anche per la Cgil. Per questo riteniamo che sia importante rilanciare la democrazia nel sindacato e regole certe di rappresentanze. Non è neanche buono irridere l’assemblea dei lavoratori come è stato fatto in questi mesi. Esigiamo rispetto per la democrazia".
Epifani, non si approfitti della crisi per ridurre i diritti – "Alla riunione dei ministri del Lavoro europei la ministra americana del Lavoro ha detto che non si deve approfittare della crisi per ridurre i diritti. Noi siamo perfettamente d’accordo con lei, ma è proprio quello che si è tentato di fare in Italia con l’accordo separato sulla contrattazione. Noi avevamo ragione. Altri hanno avuto torto". "Un tavolo vero di confronto". E’ la proposta di Guglielmo Epifani in riferimento alle parole di Berlusconi, che prima di partire per Londra aveva parlato di impegno sociale. “Chiedo, chiediamo al presidente del Consiglio se le sue parole sono dette con sincerità, di aprire subito un tavolo sulla crisi. Per dare risposte ai problemi urgenti che il paese pone. Almeno per una volta il governo ci dia un tavolo vero di confronto".
Fischi per Berlusconi – Tre minuti di fischi quando il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, pronuncia il nome del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. "Se si alimentano – ha aggiunto inoltre -, le paure e le diffidenze l’Italia uscirà dalla crisi più chiusa, più xenofoba e chiusa in se stessa. Ognuno dovrà arrangiarsi da solo, è evidente che il paese sarà più corporativo e chiuso in se stesso. Se si interviene per alimentare le rendite di posizione e non si incentiva il capitale di rischio, la ricerca e l’innovazione, dalla crisi usciremo più deboli e individualisti. Gli ultimi resteranno ultimi e i forti più forti. Un paese immobile nelle gerarchie sociali". Lo dice Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil, dal palco di Circo Massimo.
Epifani, il governo fa molto meno di quello che serve
Franceschini, posizione Pd su modello contrattuale non cambia – La posizione del Pd sull’accordo per la riforma del modello contrattuale non è cambiata. Lo ha chiarito il segretario del Partito Democratico, Dario Franceschini, che oggi ha partecipato alla manifestazione della Cgil a Roma. "Siamo per riconoscere la produttività – ha detto Franceschini – allargando la contrattazione di secondo livello, senza perdere le garanzie dei contratti nazionali. Poi, rispettiamo e rispetteremo sempre le diverse scelte dei sindacati, ma la direzione da seguire, per noi, dovrebbe essere questa".
Brunetta, una scampagnata non fa male all’economia
Il Ministro Brunetta e la "Scampagnata" – Il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, commenta la manifestazione: "Quando in piazza scendono tanti individui e quando delle persone vanno a manifestare pacificamente è sempre un fatto di democrazia e di libertà". Una "scampagnata", a suo giudizio, non fa male all’economia e ai consumi.
D’Alema, una manifestazione di verità – “Sono un vecchio militante della sinistra, il mio posto è qui, sono sempre stato qui, insieme ai lavoratori e ai pensionati di questo paese”. A dirlo è l’ex premier Massimo D’Alema, arrivato ora al Circo Massimo dopo avere tenuto stamani un comizio a Lecce. “Berlusconi pensa di avere dalla sua l’intero popolo italiano avvalendosi del sostegno del proprio sistema informativo. Ma la verità è più forte della bolla mediatica, e questa è una manifestazione di verità”. Riguardo l’azione del governo, D’Alema sottolinea che “nel dibattito internazionale Berlusconi fa l’intrattenitore, mentre il governo nulla porta sul piano delle idee, e il paese finalmente comincia ad accorgersene”.
Bindi (Pd), giusta presenza Franceschini in piazza – “Questo governo non ha più messo il lavoro al centro dei processi economici, quindi è giusto andare in piazza per protestare a favore dei diritti dei lavoratori”. E’ l’opinione di Rosy Bindi che difende la scelta di Franceschini di partecipare alla manifestazione della Cgil affermando che avrebbe partecipato lei stessa, ma vi ha rinunciato per gli impegni presi proprio in Piemonte”.
Il Partito democratico non avra’ una delegazione ufficiale alla manifestazione della Cgil ma Dario Franceschini, come molti altri parlamentari democratici, è sceso in piazza. Lo ha annunciato lo stesso segretario usando le parole di Gordon Brown: "dove c’e’ un disoccupato, un povero, qualcuno che perde il lavoro, non puo’ non esserci un progressista al suo fianco". "E’ importante essere in questa piazza ma non bisogna mai scendere in piazza contro gli altri sindacati. Mai in piazza contro Cisl e Uil perche’ serve unità, bisogna lavorare e bisogna lavorare per una stagione unitaria".
Caloroso l’incontro con il leader del sindacato di corso Italia, Guglielmo Epifani, cosi’ come calorosa la stretta di mano con Fausto Bertinotti. "In tutto il mondo il governo non ha negato, come fa il governo Berlusconi, la gravita’ della crisi economica", dice ancora Franceschini e ritornando sulle divisioni tra sindacati aggiunge "ci sono opinioni differenti su come difendere i lavoratori ma ora occorre avviare una stagione di unita’".
Un minuto di silenzio – Per i morti sul lavoro e "per tutti gli immigrati che hanno perso la vita nel viaggio verso la speranza". A Circo Massimo non parla più nessuno. Il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, dal canto suo replica spiegando che "i motivi di questa iniziativa potevano diventare i motivi di una iniziativa unitaria con Cisl e Uil". "Ma non ho mai polemizzato con nessuno, tanto meno con Bonanni e Angeletti, perche’ loro non fanno lo stesso?", aggiunge senza commentare i duri attacchi alla manifestazione arrivati dalla confederazione di via Po.
Assente dalla manifestazione del 13 febbraio scorso, organizzata a Roma del Pubblico impiego dalla Cgil e dalla Fiom, sfociata poi in piazza San Giovanni, Walter Veltroni ha deciso di prendere parte alla manifestazione della Cgil a Roma per protestare contro le politiche economiche del governo.
Le Sinistre si ritrovano – In piazza si sono ritrovate anche le sinistre: divise dal voto dell’aprile 2008, separate dalle scelte politiche, hanno sfilato oggi fianco a fianco. A fare da collante, dopo i mesi delle incomprensioni e delle reciproche accuse, le critiche alla politica economica con cui il governo Berlusconi sta affrontando la crisi finanziaria internazionale.
Le varie anime della sinistra, dai riformisti del Pd ai radicali di Rifondazione comunista, hanno marciato unite lungo viale Aventino per ritrovarsi insieme nella grande conca del Circo Massimo. Dario Franceschini, Pier Luigi Bersani, Piero Fassino e Sergio Cofferati hanno camminato insieme accanto a Paolo Ferrero, Fausto Bertinotti, Nichi Vendola, Franco Giordano, Grazia Francescato e Paolo Cento.
- IN BREVE: Il Pd lancia il rinnovvamento con la Serracchiani – Intanto c’è aria di candidature europee nel pd. Il Partito democratico si sta preparando per le elezioni europee di giugno e ha scelto di far correre anche la consigliera provinciale dei democratici di Udine, Debora Serracchiani, protagonista nei giorni scorsi di un coinvolgente intervento che è passato anche sui giornali stranieri (Guardalo su: su YouDem.tv).