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4 novembre 1966 – 2022, quando il fango inghiottì la storia: 56° Alluvione in Trentino (VIDEO)

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Dopo i 4 anni di Vaia, si ricordano in questi giorni i 56 anni dell’alluvione del 4 novembre. Vi riproponiamo i momenti più toccanti e alcune testimonianze dal Trentino orientale, per non dimenticare

Il primo sos via radio da Primiero nel 1966 con i radioamatori mobilitati
La devastazione nel Primiero Vanoi Mis
Fango e dolore tra gli abitanti del territorio, duramente colpiti dall’emergenza

 

Primiero/Vanoi/Mis (Trento) Nel novembre del 1966 Primiero ha subito l’ultima delle grandi alluvioni. Ascoltando i racconti di chi ha vissuto l’alluvione, guardando le fotografie dell’evento emerge che “il tempo di Primiero” è suddivisibile in due: il “tempo” che ha preceduto l’alluvione e il “tempo” successivo.

Il 4 novembre 1966 l’acqua sconvolse la vita delle famiglie di Primiero, Vanoi e Mis così come è accaduto in molte valli e città del Trentino. Il territorio, da allora non fu più la stesso: il paesaggio mutò, mutarono anche le spinte e le volontà economiche. L’alluvione del 1966 è un evento che segna la memoria collettiva, diventa un evento che separa il mondo vissuto in un prima e in un dopo.

Chi racconta e ricorda l’alluvione narra di quel che è successo in quei terribili giorni di cinquant’anni fa (lutti, dolore, sconforto, paura, speranza, volontà e forza d’animo…), ma racconta anche di com’era la vita prima dell’alluvione (il sistema agricolo che si stava sgretolando, il territorio prativo e ancora parzialmente coltivato…) e di com’è diventata la vita dopo (le attività di ripristino, le nuove prospettive lavorative, la trasformazione sociale e territoriale…).


L’alluvione a Primiero

L’emergenza lanciata via radio

Il ricordo del 1966

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