X

Scatta la zona rossa a NordEst (tranne Bolzano): nuove Faq Governo con ok a seconde case

A partire da lunedì 15 marzo il Trentino così come tutto il NordEst (tranne Bolzano) sono in zona rossa. Ok dal Governo a seconde case, anche in zona rossa e fuori regione

NordEst – Il decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30 e il dpcm 2 marzo 2021 hanno disposto l’applicazione di misure restrittive per il contenimento del contagio da COVID-19. Dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e nella giornata del 6 aprile 2021, in tutte le zone gialle si applicano le disposizioni previste per le zone arancioni (articolo 1, comma 1, del decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30).


Il 3, 4 e 5 aprile 2021, su tutto il territorio nazionale (tranne che nelle zone bianche), si applicheranno le restrizioni previste per le zone rosse. Da lunedì 15 marzo 2021 in base alle Ordinanze del Ministero della Salute del 5 marzo 2021, del 12 marzo 2021, del 13 marzo 2021 e del 27 febbraio 2021, sono ricomprese:

  • nell’area bianca: Sardegna;
  • nell’area gialla: Calabria, Liguria, Sicilia, Valle d’Aosta;
  • nell’area arancione: Abruzzo, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, Umbria;
  • nell’area rossa: Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia di Trento, Puglia, e Veneto.

Cliccando sull’area colorata è possibile visualizzare le FAQ, relative alle disposizioni settoriali (area bianca, area gialla, area arancione, area rossa). La sezione FAQ, inclusa la mappa esemplificativa, tiene conto esclusivamente delle misure introdotte da disposizioni nazionali.

Seconde case

In ZONA ROSSA è possibile raggiungere le seconde case, anche in un’altra regione (da e verso qualsiasi zona: bianca, gialla, arancione, rossa), ma solo per chi può comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile prima del 14 gennaio 2021. Sono esclusi tutti i titoli di godimento successivi (comprese le locazioni brevi non soggette a registrazione). La casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo e vi si può recare unicamente lo stesso nucleo.


La zona rossa in Trentino

Cosa si può e non si può fare

ZONA ROSSA
Spostamenti
Non si può uscire dalla propria abitazione se non per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Serve l’autocertificazione per gli spostamenti: significa di fatto che non si può uscire di casa liberamente. Per qualsiasi spostamento, in qualsiasi fascia oraria, è necessaria l’autocertificazione, scaricabile anche dal sito del ministero dell’Interno.

Chiusi i negozi di commercio e le attività di servizi alla persona
Sono chiusi i negozi al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Sono chiusi i mercati, i negozi di abbigliamento, di calzature e gioielli. Così come sono chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici. Restano aperti i negozi che svolgono attività di cui ai codici ATECO inseriti nell’allegato 23 al DPCM 2 marzo 2021 (vedi allegato alla presente mail, ad es. ipermercati, supermercati, discount, edicole, tabaccai, librerie, farmacie e parafarmacie, negozi di computer, elettronica, elettrodomestici, ferramenta, pompe di benzina, negozi di biancheria e di giocattoli, vivai,ecc.)

Bar e ristoranti chiusi (ma ok a asporto e consegna a domicilio)
Niente servizio al tavolo in bar e ristoranti pertanto l’attività “ordinaria” resta chiusa. Resta consentita dalle 05 e fino alle 22 la sola ristorazione con consegna a domicilio o asporto (con divieto di consumazione nelle adiacenze). Consentito l’asporto fino alle 18 ai Bar rientranti nei codici ATECO 56.30. Invece asporto possibile fino alle 22 da enoteche e vinerie. Resta inoltre consentita l’attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale.

Attività artigianali e industriali

Possono continuare la loro attività, nel rispetto dei protocolli di sicurezza previsti.
ZONA ARANCIONE
Spostamenti
Nelle regioni arancioni gli spostamenti sono liberi nel proprio comune (a parte nella fascia oraria del coprifuoco dalle 22 alla 5 di mattina). Gli spostamenti fuori dal Comune devono essere motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero motivi di salute. Serve perciò l’autocertificazione. Sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a cinquemila abitanti e per una distanza non superiore a trenta chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

Negozi tutti aperti
Negozi aperti, comprese le attività di servizi alla persona tipo parrucchieri, barbieri e centri estetici. Nel weekend sono chiusi i centri commerciali. Sono chiuse palestre, piscine, teatri e cinema.

Bar e ristoranti chiusi (ma ok ad asporto e consegna a domicilio)
Niente servizio al tavolo in bar e ristoranti pertanto l’attività ordinaria resta chiusa. Resta consentita dalle 05 e fino alle 22 la sola ristorazione con consegna a domicilio o asporto (con divieto di consumazione nelle adiacenze). Consentito l’asporto fino alle 18 ai Bar rientranti nei codici ATECO 56.30.Invece asporto possibile fino alle 22 da enoteche e vinerie. Sono consentiti solo i servizi di ristorazione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale.

ZONA BIANCA
In fascia bianca si entra dopo aver registrato per tre settimane di seguito 50 nuovi contagi settimanali ogni 100mila abitanti. Serve un Rt sotto 1 e un rischio complessivo basso. Come stabilito dal Dpcm del 3 marzo, in zona bianca non si applicano le misure di contenimento del contagio che si applicano in zona gialla.
Redazione:
Related Post