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IL VOTO A PRIMIERO/Il Sindaco di Primiero San Martino di Castrozza Depaoli: “Da sempre, facciamo fatica a fare sistema”

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“Difficile commentare questo voto provinciale in poche righe – rilancia il sindaco –  dopo 3 mandati consecutivi Primiero non è riuscita ad esprimere un consigliere provinciale, come del resto era successo per molte e molte legislature prima del 2003”

Il Protocollo per il rilancio degli Impianti di Primiero, è al centro del confronto con la Provincia di Trento. La novità dell’inverno 2018/2019 a San Martino di Castrozza è la nuova cabinovia Colbricon Express a Ces (Rendering realizzato studio Monplan Ingegneria || Mimeus). Collaudi salvo imprevisti entro il mese di novembre

Primiero (Trento) – “Le cause possono essere molte – commenta dopo il voto Daniele Depaoli, sindaco di Primiero San Martino di Castrozza (nella foto) -, tra queste possiamo annoverare anche la mancanza di un candidato di Primiero nel partito che ha trainato la coalizione di centrodestra alla vittoria, la Lega, e che anche a Primiero ha raggiunto numeri importanti.

Ma, a mio parere, il problema non sta nel numero elevato di candidati e nella dispersione del voto… non credo che con 5 o 6 candidati al posto di 11 sarebbe cambiato qualcosa per il nostro territorio: se infatti raddoppiassimo le preferenze ad ogni candidato residente a Primiero nessuno di loro si avvicinerebbe comunque al quorum necessario per essere eletto consigliere provinciale. Forse il vero problema sta nel fatto che a Primiero, da sempre, facciamo fatica a fare sistema, soprattutto quando si tratta di uscire dalla nostra valle; come elettori dovremmo pensare ai candidati come rappresentanti della nostra comunità intera e non di questo o quel partito, o di questo o quel Comune e votare di conseguenza. Allora la scelta sarebbe più naturale ed i risultati, forse, potrebbero arrivare, a prescindere dal numero di candidati.

Ma non è facile, siamo la valle con meno elettori del Trentino (oltre che con l’affluenza più bassa) assieme alla val di Fassa, ma quest’ultima il consigliere ce l’ha garantito per legge! Anche la val di Fiemme, con il doppio dei nostri abitanti, è riuscita a fare un solo consigliere provinciale (in minoranza) e per il rotto della cuffia. La stessa terza città della provincia, Pergine, non sarà rappresentata per i prossimi 5 anni in consiglio provinciale.

Il risultato politico era scontato – sottolinea Depaoli -, c’erano solo da capire i numeri, ed in questo la coalizione di centrodestra è andata oltre quello che ci si aspettava, complici anche le sterili diatribe interne al centrosinistra autonomista, incapace di reagire con razionalità alla botta delle politiche dello scorso marzo.

Con il presidente Ugo Rossi e la sua giunta abbiamo lavorato bene in questi anni, difficili per tanti motivi, e portato a casa tangibili risultati, anche e soprattutto nel settore degli impianti di risalita. Sarà così anche con il presidente Maurizio Fugatti, del quale, personalmente, ho apprezzato molto il profilo basso tenuto in campagna elettorale: nonostante andasse verso elezioni già vinte non ha mai alzato i toni e fatto polemica, segno di maturità, umiltà e buon senso, doti essenziali per governare, da destra o da sinistra poco importa.

In riferimento ai principali progetti di sviluppo del nostro territorio – conclude il sindaco – , il nuovo presidente li conosce bene, a partire dal rilancio di Passo Rolle e dal collegamento con San Martino di Castrozza. Li ha sempre appoggiati e sostenuti anche da consigliere di minoranza”.

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