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Virus Cina, “paziente Bari è stabile”. Capodanno blindato in Oriente

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“La paziente è stabile e senza particolari problemi”. Lo ha spiegato all’AdnKronos Salute Giovanni Migliore, direttore generale del Policlinico di Bari, dove è ricoverata una paziente 40enne con sintomi che hanno fatto sospettare un’infezione da nuovo coronavirus cinese

xinhuanet.com

NordEst (Adnkroos) – Le prime analisi svolte ieri sembrano tuttavia identificare un altro patogeno, un micoplasma, che presenta una sintomatologia simile a quella delle infezioni virali. Come sta vivendo la paziente e i familiari questo incubo? “Non saprei, abbiamo scelto di essere molto determinati nel rispettare la privacy”, risponde sorridendo il direttore. La donna è una cantante lirica di Bari che ha viaggiato in Cina nelle zone poi finite nell’area rossa di contagio.

Oggi dovrebbero arrivare “dallo Spallanzani di Roma le analisi definitive, spero già in tarda mattinata, ma comunque in giornata. La paziente per ora ha una infezione da micoplasma”, precisa il Dg. “Spero che dallo Spallanzani arrivi la notizia definitiva che non ci troviamo di fronte al coronavirus in questione. Siamo abbastanza tranquilli”. Ci sono altre persone venute in contatto con la paziente? “Nella nostra nuova area di emergenza – risponde Migliore – abbiamo uno spazio per questo tipo di eventi e la paziente è stata subito isolata”.

Capodanno cinese blindato

Le autorità cinesi hanno imposto il blocco ai trasporti pubblici in una nona città. Salgono così a 32 milioni i cittadini coinvolti dai blocchi nel Paese a seguito dell’epidemia di coronavirus. E Disneyland Shanghai chiude temporaneamente i battenti al fine di “garantire la salute e la sicurezza dei nostri ospiti” a seguito dell’epidemia. La chiusura di tutte le strutture inizierà a partire da domani.

C’è una seconda vittima del nuovo coronavirus in Cina fuori dall’area dell’epicentro. Una persona è morta a Heilongjiang (nord-est), una provincia al confine con la Russia, a più di 1.800 km in linea d’aria da Wuhan, la città che ha registrato la stragrande maggioranza dei casi di contaminazione e di morti per il virus. Un altro caso è stato annunciato poco prima a Hebei, la provincia che circonda Pechino.

Non e’ il tempo di dichiarare l’emergenza internazionale. Cosi’ l’Oms al termine della riunione del comitato. “Sappiamo che esiste una trasmissione da uomo a uomo in Cina, ma per ora sembra limitata a gruppi familiari e operatori sanitari. Al momento, non ci sono prove di trasmissione da uomo a uomo al di fuori della Cina. Ciò non significa che non accadrà”, ha detto a Ginevra il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus al termine di una nuova riunione del Comitato d’emergenza.

Oms press conference

LIVE: Press conference on the meeting of the IH Emergency Committee on the new coronavirus (2019-nCoV)

LIVE: Press conference on the meeting of the International Health Regulations Emergency Committee on the new coronavirus (2019-nCoV)

Pubblicato da World Health Organization (WHO) su Giovedì 23 gennaio 2020

Virus: il primo paziente guarito

Mal di testa, vertigini e mancanza di forza. Con questi sintomi, inizialmente, si è recato in ospedale il primo paziente che si è ripreso dal nuovo coronavirus che spaventa la Cina. L’uomo di 23 anni, conosciuto con il cognome Huang, ha poi scoperto di essere stato infettato dal nuovo ceppo di coronavirus in seguito al fatto di non essere riuscito a riprendersi dai sintomi, che assomigliavano a quelli di un raffreddore, dopo tre giorni di cure in un ospedale locale. A raccontare la sua storia la testata cinese Pear, ripresa da altre tra le quali il Daily Mail. “Ho recuperato in maniera più veloce perché sono giovane. Ho solo 23 anni” ha spiegato l’uomo in un’intervista. L’uomo ha spiegato di essere stato così male da non poter muovere il corpo e dover inalare ossigeno costantemente. Huang ha attribuito la sua pronta guarigione alla giovane età e la cura meticolosa data dalla sorella, che presumibilmente aveva sfondato il cordone esterno alle unità di quarantena per potersi occupare di lui.

 

 

 

 

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