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Verona, Vinitaly compie 50 anni con Mattarella e Renzi

L’edizione che si svolgerà a Veronafiere dal 10 al 13 aprile sarà da record

Verona –  A cominciare dai numeri con oltre 4.100 espositori, oltre 100 mila metri quadrati di superficie ed un piano di investimenti di 8 milioni di euro per favorire l’incoming di buyer esteri da un lato e per migliorare le infrastrutture a servizio degli espositori e dei visitatori dall’altro.

Un’edizione di grande spessore che sarà inaugurata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e che vedrà anche la presenza del Premier Matteo Renzi. La manifestazione veronese, partita nel 1967 con le “Giornate del vino italiano” racconterà la storia del settore vitivinicolo che vale complessivamente 12,4 miliardi di euro. Un vanto dell’Italia “grazie ad aziende che hanno costruito la viticoltura italiana e a chi come Angelo Betti ha avuto l’intuizione di ideare e creare Vinitaly. Proprio a lui da quest’anno dedichiamo il Premio Benemeriti della Viticoltura che porterà d’ora in avanti il suo nome” ha detto Maurizio Danese, presidente di Veronafiere.

Ma lo sguardo non sarà rivolto solo al passato, “dobbiamo pensare ai prossimi 50 anni e per questo Vinitaly fa parte di un ampio progetto, innovativo di Veronafiere che sarà presentato a breve termine ai nostri soci in un’assemblea straordinaria e che porterà i brand internazionali di Veronafiere ad essere lo strumento esclusivo a livello nazionale per lo sviluppo unitario all’estero del made in Italy dei prodotti di riferimento delle nostre manifestazioni, vino in primis” ha aggiunto Danese.

Comunque, sempre più attenzione verrà data a Verona che ospita Vinitaly: con il wine festival, laddove il wine business si svolgerà solo in fiera. Un’attenzione sottolineata dal sindaco Flavio Tosi, che ha partecipato alla presentazione romana e che a margine ha riferito come “il punto di forza di Vinitaly è il fatto che si svolge in città, questo può creare un problema di logistica ma fa vivere la città e per la 50a edizione sono previsti tanti miglioramenti”.

Sarà un Vinitaly con più espositori internazionali e tornerà ad essere una piattaforma interessante anche per le aziende straniere che guardano al mercato globale. La programmata visita di Jack Ma, patron di Alibaba group, il sito più grande sito di e-commerce del mondo, costituirà un significativo momento di approfondimento di possibili collaborazioni sul grande mercato cinese.

Un sistema a rete che già oggi consiste di una piattaforma multifunzionale formata da Vinitaly International, OperaWine, VIA-Vinitaly International Academy, wine2wine, VinitalyWineClub, Sol&Agrifood, Enolitech e i premi collegati come il nuovo 5 Star Wines Award e il Sol d’Oro. L’edizione 2016 di Vinitaly racconta la storia di un evento affermatosi negli ultimi 50 anni, come uno dei brand fieristici più conosciuti a livello mondiale, cui Poste Italiane, proprio quest’anno, dedicherà uno speciale francobollo.

Nonostante il già alto tasso di internazionalità del Salone, con 55mila operatori stranieri da 141 nazioni presenti nel 2015 (il 37% del totale), quest’anno parteciperanno 1.000 buyer selezionati in più dall’estero, grazie agli investimenti per favorirne l’incoming, in particolare da Paesi target quali Germania, Austria, Svizzera, Regno Unito, Paesi Scandinavi, Polonia, Usa e Canada, Russia, Giappone e Cina.

Si tratta di un Vinitaly che capitalizzerà anche il successo ottenuto dal Padiglione del Vino a Expo Milano 2015 e dove, insieme al business, saranno protagonisti i contenuti, con degustazioni, workshop, educational e seminari.

Tutto questo per continuare a fornire un solido supporto per un ulteriore balzo in avanti del vino italiano nei mercati mondiali. “E se sarà un lavoro eccellente per il nostro vino, siamo convinti che il nostro format sarà interessante anche per i produttori vinicoli di altri Paesi” ha concluso Mantovani.

Categories: NordEst Belluno
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