NordEst

Veneto, Decalogo per la consumazione di prodotti ittici crudi

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“I consumatori e i turisti prestino attenzione a come consumano in questo periodo prodotti ittici crudi , per evitare possibili fastidi”. L’invito è dell’assessore alla tutela dei consumatori del Veneto Franco Manzato, che si fa interprete delle indicazioni fornite in proposito dalle ULSS n. 1 Belluno e n. 10 Veneto Orientale (in pratica: mare e montagna), che hanno messo a punto un decalogo comportamentale per evitare rischi alla salute, in considerazione anche di un aumento di quanti si sono rivolti alle strutture sanitarie lamentando indisposizioni, tutte riconducibili alla “crudità” di prodotti ittici.
 
“Se fino a qualche anno fa era normale consumare quasi esclusivamente cibi cotti, oggi si è diffusa una sorta di moda del crudo che si richiama a maggiore salubrità e maggiore valore nutrizionale degli alimenti, ma che pone anche problemi che vanno tenuti sempre presenti e che riguardano, più in generale, tutti gli alimenti di origine animale. La freschezza, al contrario della cottura, non elimina infatti i pericoli biologici correlati all’alimento stesso ed al suo habitat”.
 
Di massima, virus e batteri vengono uccisi da una normale cottura. Il Ministero della salute impone il congelamento del pesce come “Trattamento di bonifica preventiva” per il prodotto destinato ad essere somministrato crudo o praticamente crudo (per esempio marinato). Il congelamento deve essere protratto per non meno di 7 giorni a -20°C. Tutti i prodotti ittici vanno congelati prima del consumo crudo o praticamente crudo, ad eccezione dei molluschi bivalvi, echinodermi, tunicati e gasteropodi marini vivi.
 
Il decalogo di attenzioni elaborato dalle ULSS è il seguente:
1. L’assoluta freschezza del prodotto ittico non è certezza di assenza di pericoli.
2. I molluschi bivalvi concentrano i microrganismi presenti nelle acque marine e lagunari.
3. Il succo di limone non è in grado di “disinfettare” i prodotti ittici crudi.
4. La marinatura (sale e limone o sale e aceto) non è in grado di uccidere i microrganismi presenti.
5. Bere alcolici o superalcolici non aiuta ad eliminare il problema dei microrganismi patogeni.
6. Va evitato il consumo di prodotti ittici crudi ad anziani, malati, bambini e donne in stato di gravidanza.
7. Attenzione al consumo di prodotti ittici fuori Europa, soprattutto se in Paesi a clima caldo.
8. Affidarsi sempre a rivenditori e ristoratori di provata professionalità.
9. Il congelamento effettuato con le dovute procedure non rovina o deprezza i prodotti ittici.
10. La sicurezza totale non esiste.
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