La lettera di Imèr all’Alto Primiero non riscalda il dibattito locale quanto il riordino delle vie a Transacqua. Sarà forse perchè è già nell’aria la risposta negativa del nuovo Comune che sembra aprire solo sullo Statuto del nuovo Comune? L’unica certezza arriva per ora dal Vanoi che ufficializza la sua richiesta di deroga alle gestioni associate dopo gli incontri con Mezzano e Imèr

Canal San Bovo (Trento) – Il Vanoi tenta la via della deroga alle gestioni associate, visti i molti motivi che lo caratterizzano come un territorio del tutto diverso rispetto ai Comuni del basso Primiero.

“Alcuni giorni fa, a Canal San Bovo – conferma il sindaco di Canal San Bovo Albert Rattin – , si sono incontrate le giunte comunali di Canal San Bovo, Imer e Mezzano per discutere di prospettive e strategie politiche in vista dell’imminente riordino dell’assetto istituzionale in Provincia di Trento.

La discussione – conferma il sindaco – nonostante si possa definire positiva e costruttiva, non ha visto emergere una posizione politica-strategica comune tra i tre interlocutori. Vista l’impossibilità di giungere ad  un documento politico unitario, condiviso e di sintesi, in un momento così importante e delicato, ha pertanto portato il Comune di Canal San Bovo ad elaborare delle proprie osservazioni alla proposta di ambito di gestione associata richiedendo formalmente, come ampiamente annunciato, la deroga alla gestione associata proposta dalla PAT”.

Le motivazioni della deroga

La vastità del territorio, la conformazione geografica dello stesso e la posizione dei vari paesi possono qualificare il Vanoi già come una piccola “Comunità nella Comunità”.

“Queste caratteristiche – continua Rattin –  rendono complessa la gestione associata “a tre”. Non si avrebbe, infatti, la sicurezza di fornire con giusto equilibrio ed efficacia quel “patto di servizio” sul territorio dei comuni associati, posto che si tratterebbe di configurare astrattamente le esigenze di tre comuni (strutturalmente non omogenei) accodate una dietro all’altra, non potendo garantire così l’esigenza di un presidio territoriale solido che solo una regia unitaria può dare.

Diverso sarebbe se vi fosse un’unica cabina di regia, un unico ambito di gestione associata per tutto il territorio di Primiero che garantirebbe una gestione e una visione omogenea del territorio oltre ad una piena solidarietà di sistema. Prospettiva – conclude il primo cittadino del Vanoi – al momento non percorribile”.

Per queste ragioni quindi, il Vanoi – pur nella piena collaborazione con il resto del territorio di Primiero – ha presentato formale richiesta di deroga dall’obbligo di gestione associata, solo dopo un doveroso confronto con i vicini del Basso Primiero. Ora spetterà alla Provincia analizzare la situazione del Primiero e decidere formalmente gli ambiti.