NordEst

Ultraleggero scomparso, ritrovato senza vita il pilota bellunese

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Muore in volo pilota bellunese/TREVISO – La tragedia è avvenuta durante il viaggio di ritorno a casa. Il ritrovamento sopra Cison di Valmarino. Si tratta di una zona particolarmente impervia con una fitta vegetazione. Fra i rottami anche il cadavere del pilota, il 57enne bellunese Bruno De Dea. L’ultraleggero è spezzato in due tronconi e il cadavere del pilota risulta incastrato tra le lamiere. Per raggiungere i resti, i carabinieri e i vigili del fuoco sono dovuti ricorrere all’uso di un verricello per calare dall’alto le squadre impegnate nelle ricerche sul luogo del ritrovamento.

Bruno De Dea, 57 anni, titolare con il fratello del pub Excalibur e di altre attività imprenditoriali. Le ricerche dell’ultraleggero caduto probabilmente a causa del maltempo che imperversava su tutto il Veneto, erano riprese alle 7.30 di domenica mattina, impegnando 70 uomini e diversi velivoli. C’erano in volo infatti gli elicotteri dell’Air Service Center, dei carabinieri, dell’esercito e dei vigili del fuoco. La zona delle ricerche era quella tra Tarzo e il Feltrino, lungo la dorsale delle Prealpi.

Auto sbanda: due morti e quattro feriti/BELLUNO – Vacanza dell’Immacolata tragica lungo l’Agordina, tra Candaten e La Stanga: nevischia e la temperatura è sotto zero. Sull’asfalto si forma una lastra di ghiaccio. La Fiat Brava sulla quale viaggiano i padovani Marisa Bassan, 63 anni, e il marito Giovanni Giarin di 72 anni, sta percorrendo l’Agordina in direzione Belluno quando sbanda dopo una curva. Giarin perde il controllo: l’auto viene vista scivolare in testacoda, prima di piombare di traverso sull’altra corsia. Il 45enne chioggiotto sta viaggiando con la famiglia in direzione Agordo. "Li ho visti zigzagare e poi la Brava ha invaso la nostra corsia".

Quattro i componenti del nucleo famigliare di Chioggia che sono rimasti feriti: papà, mamma e due figli sulla decina di anni che hanno accusato traumi cranici vari e contusioni al polso. Vengono tutti trasportati al pronto soccorso del San Martino di Belluno per le medicazioni, alla fine saranno tutti dimessi. All’arrivo sul posto, i vigili del fuoco di Belluno e Agordo li hanno trovati nella loro auto: qui hanno avuto le prime cure poi il trasferimento al San Martino di Belluno.

Non c’era più nulla da fare invece per i coniugi padovani residenti in via Guizza: i vigili del fuoco hanno estratto i due cadaveri dalla Fiat Brava ridotta a un ammasso di lamiere.
 

Vescovo Bolzano consacra una vergine. ‘E’ una provocazione e allo stesso tempo una testimonianza’/BOLZANO – In occasione della festa dell’Immacolata Concezione il vescovo di Bolzano e Bressanone Ivo Muser ha consacrato vergine Renate Valentini a Oies.
‘Questa forma di vita e’ una provocazione e allo stesso tempo una testimonianza, perche’ significa che Dio e’ al di sopra di tutto’, ha detto Muser . Come segno Renate Valentini ha ricevuto un anello che rimanda all’unione mistica con Gesu’, ha spiegato il vescovo. La vergine e’ tenuta a pregare quotidianamente le Ore e a servire la Chiesa.
 
Minaccia clienti latteria con taglierino. Nel centro di Trieste, e’ uomo in cura nel centro igiene mentale/TRIESTE – E’ entrato in una latteria del centro, ha bloccato la porta d’ingresso con un ombrello e ha minacciato banconiere e clienti con un taglierino. Protagonista del gesto e’ stato un uomo di mezza eta’, seguito dal centro di igiene mentale, appena dimesso dall’ospedale Maggiore di Trieste. A dare l’allarme al 113 sono stati i passanti che hanno notato la scena dall’esterno del negozio. Gli agenti di una volante hanno tranquillizzato l’uomo e lo hanno portato nuovamente al nosocomio. (
 
Friuli ricorda tragedia Marcinelle. In Belgio esponenti regionali. Nel museo locale una mostra/TRIESTE – Il Friuli ha ricordato oggi la tragedia della miniera di Marcinelle (Belgio), dell’8 agosto 1956, in cui morirono 262 minatori, dei quali 136 italiani e di questi sette friulani. Oggi in Belgio rappresentanti della Regione hanno reso omaggio alla memoria della tragedia e, piu’ in generale, all’ emigrazione friulana, giuliana e slovena nel mondo allestendo anche all’interno del Museo di Marcinelle un’edizione molto particolare della mostra fotografica itinerante ‘In Viaggio’.  
 
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