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Turismo, si dimette Marco Felici presidente del Consorzio turistico del Vanoi (LETTERA DIMISSIONI)

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La Valle del Vanoi, in queste ore registra le dimissioni del presidente del locale Consorzio turistico, Marco Felici, non senza polemiche. Ecco la lettera integrale con la quale ha ufficializzato la decisione di lasciare l’incarico, al termine del suo secondo mandato. Nei prossimi mesi, dopo il rinnovo delle Pro Loco, dovrebbe essere nominato il suo successore

Marco Felici lascia il Consorzio turistico del Vanoi

 

Valle del Vanoi (Trento) – Con una lettera molto articolata, Marco Felici, lascia il suo incarico al termine del secondo mandato, preceduto da molti altri anni di impegno e lavoro in prima linea, nella Pro Loco di Prade Cicona e Zortea. Interpellato dalla nostra redazione, Felici preferisce non andare oltre per il momento, rispetto al documento inviato in queste ore. Certo è che i temi sollevati, faranno riflettere l’intera comunità locale. O almeno si spera, visto che dopo questa emergenza sanitaria, nulla sarà più come prima, nemmeno nel turismo.

L’impegno nel volontariato

“Accade a volte che la pazienza si esaurisca – spiega Felici nel documento inviato alla locale Apt e alla stampa – accade a volte che ti sorgano decine di domande su perché continui a credere nella possibilità di un modo diverso di far crescere il territorio in cui vivi. Accade a volte che credi che il volontariato, il mondo del volontariato, significhi un atto di dedica, devozione, rispetto per il luogo in cui vivi. Accade a volte che si possano ottenere risultati insperati lavorando, insieme, con spirito propositivo e collaborativo. Accade a volte ma questo probabilmente oggi non basta! Accade invece, che la realtà sia molto diversa.

Creare ponti in una comunità

Accade – continua la lettera – che non sia possibile ritrovarsi in un tessuto sociale di relazioni già minato dalla pandemia ma sconnesso e frantumato perché ha dimenticato quali sono le priorità per tenere unita una comunità. Credo che sia necessario un approccio culturale alle cose, questo è il momento, più che mai.

Associazioni, cooperazione e condivisione

Quindi lascio il mio impegno e mi riprendo il tempo – conclude Felici – cambio sguardo, guardo altrove certo di aver dedicato a questo territorio tempo e risorse con piacere, convinto di averlo reso più ricco e riconoscibile.

Perché quando manca il rispetto non è possibile costruire niente di qualità e di duratura memoria, se non percorsi di puri interessi economici, clientelari, di opportunismo, limitati e limitanti…e permettetemi ho ben altro da fare… come vivere”.

La lettera integrale di dimissioni dall’incarico

 

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