NordEst

Treviso, Traffico di baby-squillo e droga: 5 arresti

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Droga e prostituzione minorile – La banda scoperta nel Trevigiano, spacciava e faceva prostituire delle ragazzine, soprattutto romene, fra le quali potrebbe anche esserci stata la 14enne albanese fuggita dai protettori la settimana scorsa. Tra i clienti anche alcuni gestori di locali a Jesolo e clienti delle discoteche.

Cinque arresti –
A gestire i loschi affari una banda di albanesi. Cinque arrestati trovati con un chilo di cocaina, una pistola, un’auto di grossa cilindrata e migliaia di euro frutto dell’attività di spaccio sequestrati.

La losca richiesta era partita dal cellulare di Eduard Saraci, 25 anni, con residenza a Ponzano Veneto, verso l’utenza telefonica di una studentessa di 17 anni che frequenta una scuola superiore trevigiana. Dalla intercettazioni è emerso che quest’ultima aveva già accettato in passato di concedere i suoi favori sessuali in cambio di cocaina.

E lo spacciatore era arrivato a chiedere, appunto, di poter disporre di una ragazza illibata. La diciassettenne in questione non sarebbe che una delle svariate ragazzine che sottostavano a “scambi” di questo tipo. Tra i clienti della banda di spacciatori c’erano molti giovanissimi soliti frequentare pub e discoteche trevigiani e del litorale jesolano.

Ma c’erano pure professionisti e gestori di esercizi pubblici. In manette, oltre al Saraci, sono finiti anche Nikolin Shity, 20 anni, Roland Kibja, 20 anni, Ermin Deniri, 24 anni e Roland Toma, 18 anni. Con l’operazione è stato posto sotto sequestro un kilogrammo di cocaina.

Le indagini avevano preso il via all’inizio di quest’anno per smantellare una rete di spacciatori che operava a cavallo tra le province di Venezia e Treviso, in particolare a Jesolo. La Polizia ha scoperto che tra i clienti della banda figuravano i titolari di diversi locali pubblici della località balneare.

Spacciavano davanti al Sert –
L’attività antidroga ha permesso di bloccare anche due cugini tunisini, uno dei quali è stato sorpreso a spacciare davanti al Sert di Mogliano. Si tratta di Jahfer Fajraoui, 23 anni, e Ahmed Farajoui, 20 anni. Sono scattate le manette anche ai loro polsi.

  • Altre notizie in breve:
Combai (Tv) – Domenica con inseguimento sulle colline di Combai alla tradizionale sagra dei marroni. I carabinieri hanno fermato due nomadi in possesso di oggetti e denaro rubati mentre erano in corso i festeggiamenti. Una pattuglia della stazione di Cison di Valmarino e di Col San Martino stava transitando a Combai, quando ha notato la presenza di una Fiat Croma di colore grigio che, che alla vista dei militari, si è allontanata a gran velocità. I carabinieri si sono lanciati all’inseguimento dell’auto, che cercava di dileguarsi in direzione di Farra di Soligo. L’auto è stata poi bloccata dopo alcuni chilometri nei pressi di Col San Martino.
A bordo del mezzo c’erano Luciano Carris, nomade 41enne pregiudicato, la sua convivente Maura Hudorovic, nomade di 41 anni pregiudicata e la figlia di 9 anni. Sono stati sequestrati tre telefoni cellulari, alcuni capi di abbigliamento, documenti personali e delle banconote.

Segusino (Tv) –
Arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti un cittadino marocchino nella sua abitazione di Segusino. I carabinieri della stazione di Valdobbiadene nella serata di venerdì hanno fermato l’uomo, trovato in possesso di hashish. R.J., 40enne marocchino, celibe, disoccupato, era in possesso di regolare permesso di soggiorno. L’uomo utilizzava la propria casa per cedere stupefacente in zona.
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