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Trento, “Scuola di comunità”: rinnovato l’accordo tra Cooperazione e Acli

Rinnovato il protocollo di collaborazione fra Federazione Trentina della Cooperazione e Acli. Al via in primavera le prime esperienze formative: attenzione al credito cooperativo e alle diseguaglianze

Trento – Una scuola di formazione per l’educazione alla cittadinanza attiva, al volontariato e alla cultura cooperativa, aperta ai temi dell’autogoverno, della pace e della cooperazione internazionale. Una scuola “glocal”: ecco la Scuola di Comunità.

Nata cinque anni fa per volontà della Federazione Trentina della Cooperazione e delle Acli, questa realtà formativa si pone l’obiettivo di sviluppare un nuovo senso di responsabilità e di partecipazione a partire dal cuore della comunità: le valli ed i nostri paesi. In questo senso la Scuola intende proporsi anche come luogo di elaborazione di idee e proposte, nonché come “piccola fucina di classe dirigente” per persone intenzionate a spendersi per i valori della democrazia e della stessa Autonomia trentina.

Nella sede della Federazione, il presidente delle Acli Fausto Gardumi e il presidente della cooperazione Giorgio Fracalossi hanno rinnovato il protocollo di collaborazione che resterà in vigore fino al 30 giugno del 2018. L’accordo prevede il finanziamento dell’attività culturale e formativa della SdC e la gestione della stessa che verrà affidata ad un Comitato di indirizzo e gestione composto per la Federazione dal Direttore generale Carlo Dellasega e dal collaboratore dell’Ufficio Educazione e Cultura Cooperativa Michele Dorigatti; per le Acli da Walter Nicoletti Responsabile Ufficio Stampa e dal collaboratore per le attività formative Alessandro Vaccari.

Nel corso del 2016 verranno realizzate una decina di attività formative di cui forniamo un sintetico dettaglio:

  • Le diseguaglianze: è il tema che caratterizzerà la quinta edizione di “Declinazioni al futuro”, il seminario residenziale che si tiene ogni anno a Villa S. Ignazio di Trento 3e che viene dedicato ai temi e alle emergenze della crisi economica;

  • La nuova solidarietà: al Brione di Rovereto è attivo da alcuni anni il “Quartiere solidale”. La SdC avvierà una collaborazione con questa associazione di solidarietà per coinvolgere i giovani, accanto gli anziani, nelle pratiche di mutuo aiuto e solidarietà rivolte ai soggetti più deboli dei questo quartiere;

  • Lo sviluppo locale: in valle dei Mocheni la Scuola di Comunità affiancherà i piccoli produttori e trasformatori artigiani del territorio in un progetto di sviluppo rurale e turistico;

  • La banca del territorio: nel corso dell’anno è previsto un seminario sul valore etico del credito cooperativo inteso come vero e proprio fulcro dello sviluppo del territorio:

  • Le nuove migrazioni: viene proposto un percorso di informazione e formazione sui conflitti che stanno generando il problema delle nuove emigrazioni e le possibili risposte da parte dell’Europa e delle democrazie occidentali;

  • Autonomia e autogoverno: sono previsti diversi interventi che accompagneranno l’elaborazione del Terzo Statuto di autonomia con dei focus sul valore e il ruolo della cooperazione in favore della cultura dell’autogoverno e dell’autonomia trentina;

  • Laudato Sì: è previsto un seminario di due giorni sull’enciclica “ambientale e sociale” di papa Francesco. 

Scuola di Comunità – Segreteria 0461 277277 – info@scuoladicomunita.it

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