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Trento, Rossi: “Avete già un compito: imparare ad aiutare”

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“Siamo venuti qui semplicemente per augurare un buon anno, prima di tutto a voi e in modo particolare a chi inizia questa nuova avventura venendo dalla scuola infanzia: che sia un anno scolastico dove possiate passare il vostro tempo stando bene insieme, cercando di impegnarvi al massimo (sono sicuro che lo farete al meglio) e soprattutto mettendo a loro agio i vostri compagni, a cominciare da quelli più piccoli”

Trento – Il presidente della Provincia, Ugo Rossi, dalla scuola elementare di Lodrone, ha dato così il benvenuto in classe ai molti bimbi che lo ascoltavano e, attraverso loro, a tutte le ragazze e ragazzi che anche in Trentino iniziano l’anno scolastico 2017/2018.

Preceduto dagli interventi dei sindaci Gianni Cimarolli (Bondone) e Luca Turinelli (Storo) e dal presidente del consiglio di istituto, Flavio Zanetti, presenti anche i responsabili della polizia municipale e dei vigili del fuoco volontari, Ugo Rossi ha augurato buon lavoro anche agli insegnanti e collaboratori, dando il benvenuto al nuovo dirigente scolastico Fabrizio Pizzini.

“La scuola può essere un luogo meraviglioso – ha detto il governatore – se ciascuno mette massimo impegno e si ricorda che possono esserci momenti in cui qualcuno attraversa difficoltà, ed è bello aiutarlo in questi momenti”.

Rossi, nel suo ruolo di assessore all’istruzione, ha ricordato che oggi oltre settantamila tra bambini e ragazzi tornano in classe, e sono circa diecimila le persone che per la scuola e dentro la scuola lavorano. “Sono gli insegnanti, i collaboratori, il personale amministrativo, i dirigenti: tutti quelli che ogni giorno fanno il loro dovere e ci mettono tanta passione e molta capacità per cercare di dare a voi la possibilità di diventare sempre più autonomi, di diventare delle brave persone, dei bravi cittadini, imparando naturalmente tante cose che risulteranno importanti per la vostra vita”.

L’applauso rivolto a tutti gli studenti trentini conteneva un pensiero a chi il Trentino lo ha conosciuto in un momento di grave bisogno. “Mandiamo insieme un saluto affettuoso – ha chiesto Rossi – ai bambini che anche quest’anno studieranno nella scuola, che forse qualcuno di voi avrà visto su giornali o in televisione, che il Trentino, attraverso l’impegno di tante persone tra cui i vigili del fuoco volontari che vediamo stamattina in quest’aula con le loro bellissime divise, ha costruito nelle zone dove c’è stato il terremoto. È una scuola molto bella e molto utilizzata e auguriamo ai nostri amici lontani un anno positivo”.

Un ultimo augurio il governatore lo ha chiesto infine per “tutti quei bambini che arrivano nelle nostre scuole magari avendo viaggiato con i loro genitori, o essendo nati in italia da genitori che sono arrivati da lontano per vivere e lavorare nel nostro paese. Dobbiamo avere un’attenzione particolare nei loro confronti – ha detto Rossi – farli sentire a proprio agio come sapete fare voi (noi grandi dovremmo spesso copiare da voi come si fa) e quindi vi chiedo un ultimo aiuto. Un forte applauso per tutti quelli che lavorano per voi e per tutti i bambini che oggi iniziano la scuola”.

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