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Trento, Revisori: basterà un solo esame per i nuovi Commercialisti

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Soddisfazione da parte dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti contabili di Trento e Rovereto

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Trento – Ripristinata l’iscrizione automatica per chi supera l’Esame di Stato. Il sollievo degli studenti dell’Università di Trento (con cui è in essere una convenzione) e dei tirocinanti.

Torna ad essere automatica l’iscrizione dei Commercialisti al Registro dei revisori legali dei conti. Chiudendo la querelle dell’equipollenza, che durava da qualche mese, con l’attesa approvazione di questi giorni del Dl 126 il Parlamento e il Governo permetteranno che tutto torni come prima dell’entrata in vigore del D.M. 145/2012, che aveva cristallizzato la situazione esistente al 13 settembre 2012 e, di fatto, chiuso l’accesso al Registro dei revisori, creando una confusione enorme in un registro che vede iscritti 151 mila professionisti.

“Non possiamo che essere soddisfatti”, ha chiosato il presidente dell’Ordine di Trento Maurizio Postal. “La situazione aveva creato un’empasse imbarazzante per il nostro Paese e aveva generato una grande confusione tra gli studenti che aspirano alla professione, i praticanti in predicato di divenire commercialisti e tutti i nuovi commercialisti rimasti invischiati nel periodo di incertezza”.

Cosa era cambiato

Fino a quel 12 settembre 2012 l’iscrizione al Registro dei revisori legali avveniva in via automatica una volta superato l’esame di Stato per l’iscrizione all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. Per i non commercialisti era invece previsto uno specifico esame.

Dal 13 settembre 2012, fermo restando il diritto all’iscrizione nel nuovo Registro delle persone fisiche e delle società già iscritte al precedente e di coloro che avevano acquisito il diritto in precedenza, in attesa dell’emanazione da parte del MEF del decreto che doveva regolare il nuovo esame di accesso, i nuovi Commercialisti non potevano più accedere al registro, nonostante avessero superato un esame di Stato ben più ampio e severo.

Inoltre, la bozza del decreto sul nuovo esame, fatta circolare dai ministeri dell’Economia e della Giustizia a partire dall’ottobre scorso, voleva eliminare per il futuro l’equipollenza, vale a dire la validità dell’esame di Stato di Commercialista ai fini dell’accesso al Registro dei revisori, di fatto separando la professione contabile in due: i Commercialisti e i Revisori.

Protesta nazionale: il nodo dell’equipollenza

La questione dell’equipollenza tra esame di Stato di accesso alla professione di Commercialista ed esame per divenire Revisore legale era stata al centro dell’ultima assemblea dell’Ordine di Trento e Rovereto (vedi comunicato stampa numero 10 del 27 novembre scorso). Qualche giorno prima più di mille dottori commercialisti e rappresentanti delle organizzazioni sindacali si erano ritrovati a Roma, invitati dal commissario del Consiglio nazionale Giancarlo Laurini, per protestare contro le nuove regole di accesso all’esame del Registro dei revisori.

Per i commercialisti, basterà il tirocinio di 36 mesi

Ripristinata l’equipollenza, per i commercialisti sarà sufficiente un tirocinio di 36 mesi, più lungo dei 18 mesi previsti per l’esame di Stato, per poter accedere con lo stesso esame sia alla professione sia al Registro dei revisori.

Il tirocinio, fra l’altro, da qualche anno può essere anticipato per 6 mesi durante la laurea magistrale, affiancando studio ed esperienza sul campo. Nel 2010 è stata sottoscritta una convenzione tra l’Università di Trento – Facoltà di Economia – e i 14 Ordini dei Commercialisti e degli Esperti contabili del Triveneto, per poter avviare il tirocinio durante gli studi e realizzare congiuntamente una didattica specialistica, grazie alla collaborazione tra docenti di provenienza universitaria e professionisti.

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