La conferma è arrivata da internet. Gli accertamenti fatti sulle foto hanno permesso di appurare – viene detto in una nota – "il maldestro tentativo di accreditare l’avvenuta uccisione di un orso sul suolo trentino".
"La Provincia non sta sottovalutando le problematiche generate dal progetto di reintroduzione dell’orso in Trentino – spiega il presidente Dellai -. Per la delicatezza del tema e le apprensioni che esso suscita in una parte della popolazione invitiamo tutti ad adoperare il buon senso e a non alimentare paure che a loro volta possono generare comportamenti scorretti, oltre che grotteschi, come quest’ultimo. Rinnoviamo ancora una volta, a Roma e a Bruxelles, la richiesta urgente di un aggiornamento del progetto".