Primo Piano Primiero Vanoi

Trentino Music Festival, Settimana dedicata al Musical: in scena Evita e Cabaret

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Una settimana tutta dedicata al Musical: così, dal 17 al 21 luglio prosegue nel segno del grande e travolgente spettacolo il ricco programma del Trentino Music festival, organizzato dal Comune di Mezzano in collaborazione con la Music Academy International di New York

Primiero (Trento) – Gli artisti del programma Musical, sotto la direzione artistica della vocal coach di Broadway Marischka Wierzbiki e la direzione musicale di Jason Debord, metteranno in scena in lingua orginale all’ Auditorium di Fiera di Primiero alle 20.45 due attesissimi Musical, tra i più conosciuti in assoluto, Cabaret (17 e 19 luglio) ed Evita (18 e 20 luglio). Il gran finale sarà affidato al concerto Goodbye Musical in scena il 21 luglio a Mezzano (Brolo, ore 21). 

Cabaret di J. Kander e F. Ebb è notissimo anche al grande pubblico grazie al film con Liza Minelli: racconta le vicissitudini di Sally Bowles nella Berlino del 1938, in un clima di ascesa del Nazismo. Ma Sally, tra cinismo e scelta ragionata, affronta ogni giorno con il ritornello della nota canzone Life is a Cabaret “La vita è un Cabaret! Vieni al Cabaret”. Regia e coreografie Linda Goodrich Direzione musicale Robert Meffe.

Evita di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, è il musical del 1975 completamente cantato che ripercorre la vita di Evita Peron dalle umili origini a moglie del comandante Peron: un personaggio di grandissimo carisma, che ha conquistato i cuori delle masse ed è morta giovane. Tutti ricordano l’aria più famosa “Don’t cry for me Argentina”. Regia Vincent DeGeorge direzione musicale Jason Debord.

Il programma

CABARET   

17 e 19 LUGLIO, Ore 20,45 Auditorium Primiero // durata 2 ore

Musiche di John Kander

Liriche di Fred Ebb

Libretto di Joe Masteroff

Basato sul dramma di John Van Druten e Berlin Stories di Christopher Isherwood 

Coreografie e Regia: Linda Goodrich

Direttore Musicale: M° Jason Debord   

Direttore Artistico Music Academy International: Robin Blauers

Direttore Esecutivo Music Academy International: Mitchell Piper

Personaggi ed interpreti

The Emcee Leslie-Lee-Alexander Sally Bowles Maria Contreras Palomar Clifford “Cliff” Bradshaw Max Cortezi Fräulein Schneider Emma Ashford Herr Schultz Noah Eisenberg Fräulein Kost Mikayla Berghorst Ernst Ludwig Johnathon Michel


 17 luglio

Ensemble Donne: Zan Berube, Rebekah Church, Madeline Kunkowski, Colleen Gold, Lilian Gorski, Sophie Rose Maxwell, Kiara Shey, Millicent Miereanu

Ensemble Uomini: Max – Ross Graham, Bobby – David Littlefield, Drew Vecellio, Conrad Sager


19 luglio

Ensemble Donne: Emily Britt, Olivia Keady, Emmy Farese, Pearl Guerriere, Tori Lynn, Phitchaya Muangsukhaf, Cecilia Smith, Cindy Tsai (Two Ladies Feature)

Ensemble Uomini: Production Tenor – Luke Rademacher, Victor/Dance Captain T. Anderson, Igby Rigney

Musical theatre stage managers Ryan Davy, Becky Fitzpatrick

Audio Davide Giovanelli      

Luci Andrea Sora

Direzione tecnica Michele Trotter

 


LA STORIA

Debutto a Broadway 1966.

Noto al grande pubblico anche grazie al film con Liza Minelli, Cabaret racconta le vicissitudini di Sally Bowles nella Berlino del 1931 in un clima di ascesa del Nazismo (Wilkommen).

Primo atto

Il maestro di cerimonie Emcee presenta ogni sera lo show provocante e sexy delle ragazze al Kit Kat Club, un locale squallido e decadente, un rifugio dalla crescente potenza nazistaCliff Bradshaw, uno scrittore americano in viaggio per trovare ispirazione nelle energie di Berlino, incontra sul treno Ernst Ludwig, un intellettuale dedito alle feste, e grazie a lui affitta una stanza alla pensione di Fraulein Schneider (So What?). Una sera al Kit Kat Club incontra Sally Bowles, giovane cantante inglese piena di energie.  Fra loro tre nasce un’amicizia intima e sensuale. La vita procede tra alti e bassi con calde serate segnate dagli show del Kit Kat Club (Don’t tell MamaTwo Ladies, Mein Herr).  Cliff e Sally stanno bene insieme e finalmente Sally ha trovato un uomo che forse resterà nella sua vita. Piano piano però emergono differenze fra i due, soprattutto quando Sally scopre di essere incinta: lui vorrebbe tenerlo, lei invece no.  Nell’ascesa del nazismo Fraulein Schneider e Herr Schulz, innamorati, vogliono sposarsi.   Cliff incontra Ernst e scopre che si è legato al partito nazista (Tomorrow belongs to me).

Secondo atto

Le ragazze del cabaret ed il Maestro delle Cerimonie vestito da donna cantano una canzone contro il nazismo. Fräulein Schneider esprime i propri dubbi circa il matrimonio con Schultz, ma l’uomo la rassicura (Married-Reprise). I due sono interrotti da un rumore di vetri rotti: le vetrine del negozio di Schultz sono state infrante. La donna è preoccupata, ma Schultz la rassicura, dicendo che sicuramente era una bravata di ragazzini.  Al Kit Kat Club, il Maestro di Cerimonie canta una canzone insieme ad una ragazza-gorilla, in cui predica l’amore libero e si lancia apertamente contro il nazismo, in difesa degli ebrei (If You Could See Her).  Cliff la esorta a svegliarsi e a rendersi contro di quanto la situazione stia diventando complicata a causa dei nazisti, ma Sally ribatte dicendo che la politica non li riguarda.  Fräulein Schneider, intanto, entra nella camera da letto di Sally e Cliff e annuncia che il matrimonio è stato annullato; sentendo lamentare i due giovani, la donna afferma di non sapere che altro fare (What Would You Do). Si preparano tempi bui per gli ebrei tedeschi. Per Cliff ormai è chiaro “L’atmosfera a Berlino sta cambiando ad una velocità impressionate, Sally, è stata una festa ma ora non lo sarà più. Andiamo in America, domani subito.” Ma Sally non vuole, non capisce perché dover andare così lontano dalla sua Berlino interrompendo il suo lavoro. I due hanno una violenta discussione. Il giorno dopo Sally è di nuovo al Kit Kat Club e non ne vuole sapere di lascialo. Presa dalla disperazione, decide di abortire in segreto, pagando il dottore con la sua adorata pelliccia. Quando Cliff lo scopre è molto colpito e deluso, ma le lascia comunque i biglietti dicendo che la aspetterà.Sally però non parte, resta a Berlino dove tra cinismo e scelta ragionata, affronta ogni giorno con il ritornello della nota canzone Cabaret “La vita è un Cabaret! Vieni al Cabaret”… Ma questa volta tutto assume toni cupi e di angoscia. “Ultima chiamata per il Berlin Express!”  Cliff solo sul treno scrive la sua storia.

“C’era la città di Berlino, ’era un club, un Maestro di Cerimonie e c’era Lei, Sally Bowles….”. 

 


EVITA       

Musiche di Andrew Lloyd Webber      

Liriche di Tim Rice

Regia originale di Harold Prince

18 e 20 LUGLIO, Ore 20.45 Auditorium di Primiero

Direttore Artistico Music Academy International: Robin Blauers

Direttore Esecutivo Music Academy International: Mitchell Piper

 

Regia: Vince Degeorge    

Direttore Musicale: Robert Meffe   

Coreografie: Conrad Sager E Vincent Degeorge

Musical theatre stage managers Ryan Davy, Becky Fitzpatrick

Audio Davide Giovanelli      

Luci Andrea Sora

Direzione tecnica Michele Trotter

Personaggi ed interpreti

Eva Perón Allegra Levy Che Wolfe Lanier Juan Perón Christopher Washington Augustin Magaldi Drew Vecellio Mistress Lina Silver



18 luglio

Ensemble Donne: Rebecca Castillo, Claudia Cooper, Ellie Dusek, Olivia Hardy, Lexi Greene, Marin Polk, Isabelle Rutens, Mackenzie Segard, Dana Steiner, Samantha Tullie, Molly Rosenshein  (Feat. Santa Evita).

Ensemble Uomini: Conrad Sager (Dance Captain), Igby Rigney, Ross Graham, Travis Anderson.



20 luglio

Ensemble Donne: Mackenzie Segard, Conrad Sager, Igby Rigney, Emma Chassey, Annie Dillon, Annabel Forman,Lina Silver, Julia Mandelbaum, Elizabeth Rodriguez, Ali Sarnacchiaro,  Amber Soik, Christine Suddeth, Elena Marie Cope.

Ensemble Uomini: Drew Vecellio, David Littlefield, Luke Rademacher, Jonathon Michel. 


Evita è uno dei musical più famosi, scritto nel 1975 da Tim Rice e Andrew Lloyd Webber, liberamente ispirato alla vita di Evita Perón, moglie del presidente argentino Juan Domingo Perón. Dopo Jesus Christ Superstar la prolifica coppia di compositori prosegue con le biografie di grandi personaggi pubblicando un concept album di Evita nel 1973. Il successo porta al Debutto a teatro a Londra nel 1978, poi a Broadway e in tutto il mondo- anche in Italia.  Tra le canzoni più famose del musical, Don’t Cry for Me, Argentina (Non piangere per me, Argentina) cantata da Evita, dal balcone della Casa Rosada il 17 ottobre del 1945, il giorno della proclamazione dell’elezione a presidente del marito, al suo paese e alla sua gente.

LA STORIA

La scena si apre sulla notizia della morte di Eva Peròn nell’ottobre del 1945. Sconvolta, l’Argentina dà inizio a giorni e giorni di lutto in tutto il paese Oh what a Circus/Requiem for Evita.  Invisibile testimone di questi funerali in stile reale dedicati ad una persona semplice, è Che, rivoluzionario e cinico rispetto all’infinita ed eccessiva ammirazione che l’intera Argentina riservava a questa ragazza opportunista venuta dal nulla. Generoso narratore dell’intera storia urla “Che circo! Che show! L’Argentina si raduna per la morte di un’attrice! But who is this Santa Evita?” / Ma chi è questa “Santa Evita?” –

Ecco che torniamo indietro a scoprire Eva da giovane, a 16 anni quando era solamente Eva Duarte. Eva non si accontenta della vita semplice campagna e una sera riesce a conquistare un Augustin Magaldi, cantante di Tango dal cuore semplice che cede alle sue attenzioni e la porta con se a Buenos Aires, “The Big Apple” la grande città. Buenos Aires. Appena arrivata è elettrizzata dal caos cittadino, lascia Magaldi e inizia una scalata al successo come attrice e passa da uomo a uomo fin che, a una serata di gala, incontra il Generale Juan Peròn già coinvolto in politica. “Ho sentito tanto parlare di te. Sono stupito perche sono solo un soldato/ un’attrice: l’incontro è un colpo di fulmine”. Sulle dolci note di I’d be surprisingly good for you (sarò perfetta per te) nasce la loro storia. Evita si insedia a casa di Peròn cacciando via la sua compagna Another Suitcase in Another wall.

Entrata di forza nell’alta società argentina, Eva è inviata a serate, cene, teatro e non tutti i militari sono convinti che tra il generale e Evita sia vero amore. Eva Peròn inizia a parlare alla radio incitando il popolo a una nuova Argentina A New Argentina e conquistando gli animi della popolazione che la segue e adora come una santa. “Una nuova Argentina, la voice del popolo non si può non ascoltare”

Secondo atto

All’ elezione di Peròn come Presidente Evita si rivolge al suo popolo dal balcone della Casa Rosada, con la famosissima Don’t Cry for me Argentina (canzone tema dello spettacolo) dove ricorda come lei stessa è venuta dal basso ed ha scelto di cambiare per aver il potere di far qualcosa per il bene di tutti loro…. Ed è quasi un suo personale discorso presidenziale. Ritorna Che, sempre più scettico su questa veloce ascesa, questo volare in alto, adorata e acclamata di questa giovane ragazza High Flying Adored quanto pensi durerà?  Adorata e anche mal vista Evita procede a testa alta mentre i disordini in Argentina aumentano. Santa Evita Attiva quindi la fondazione Eva Peròn a sostegno delle donne e dei bambini……  In questo vortice di eventi Che chiede “che succede Buenos Aires? La tua nazione è in bancarotta. Come mai?”.  I soldati urlano a Peròn “è grazie a lei che mantieni il posto che hai!”. Evita sottolinea con convinzione che vorrebbe diventare vice presidente ma Peròn le ricorda che purtroppo la sua salute non lo permette perché è molto malata. Che consiglia ad Evita, che non ha la forza di comparire in pubblico, di continuare parlare alle persone dalla radio, lei a malincuore dichiara quindi di dover rifiutare la proposta di vice presidenza, ma sarà sempre al fianco delle persone. “Questo fino alla triste fine di questo personaggio controverso. Un mausoleo fu eretto per Evita e la sua salma è rimasta nascosta per 17 anni.

 

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