La Provincia autonoma di Trento chiedera’ ora alla Comunita’ europea lo stato di calamita’. Incontrando i soci delle cooperative agricole (cantine e consorzi frutticoli) Mellarini ha sottolineato la necessita’ di sottoscrivere la polizza assicurativa contro i danni provocati dal cattivo tempo. ‘Il Trentino e’ l’unica area d’Italia dove l’ente pubblico interviene, finanziando fino all’80% della polizza. Il clima e’ mutato e quella che un tempo era considerata straordinarieta’ oggi lo e’ molto meno. Ripeto, tutti gli agricoltori, grandi e piccoli, devono sottoscrivere direttamente o tramite i consorzi la polizza assicurativa’. Il bilancio dei danni sara’ quantificato nei prossimi giorni dai tecnici dell’assessorato provinciale all’Agricoltura.
Lo ha detto l’assessore provinciale all’Agricoltura Tiziano Mellarini dopo aver verificato di persona i danni causati ieri sera dal maltempo in Trentino. Una vera e propria bufera, con acqua e chicchi di ghiaccio, ha colpito per mezz’ora la zona di Riva del Garda, il Basso Sarca, il vicino Monte Baldo, la valle dei Laghi e la Vallagarina, per poi risalire lungo la valle dell’Adige, da Isera e l’alta collina, fino ad Aldeno.
Nella zona di Caldonazzo cio’ che non ha fatto la grandine, ha fatto il vento. Le raffiche hanno abbattuto interi filari, sradicando le piante di melo. Danni si sono registrati anche in val di Gresta e in Vallagarina, soprattutto nella zona di Mori dove la grandine ha persino rotto i vetri delle finestre.
Nella zona di Tierno la grandine ha raggiunto la dimensione di palle da tennis, sino a sette centimetri di diametro. Una buona parte degli agricoltori ha sottoscritto la polizza assicurativa e quindi si vedra’ rimborsato il danno provocato dalla grandine e dal vento. Ma non sempre la copertura e’ omogenea. Se nel settore delle mele, sono gli stessi consorzi ad assicurare i soci e le coltivazioni, nel settore vitivinicolo molti piccoli coltivatori hanno preferito sperare nelle buona sorte: e’ il caso di Isera e di Mori.