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Tragedia di Refrontolo, Bottacin: “Scandaloso il comportamento del Governo”

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La Regione è intervenuta e ci ha messo di suo 4 milioni di euro; il governo si è tirato indietro e non ci ha messo un centesimo

refrontolo

Venezia – “Alla resa dei conti, i fatti – che sono ciò che interessa ai cittadini veneti – dicono che, dopo la tragedia di Molinetto di Refrontolo, la Regione è intervenuta, ha fatto più di quanto doveva e ci ha messo di suo 4 milioni di euro; il governo si è tirato indietro e non ci ha messo un centesimo”. Replica con estrema chiarezza l’assessore regionale alla protezione civile Gianpaolo Bottacin alle dichiarazioni della senatrice Laura Puppato e del consigliere regionale del PD, Andrea Zanoni, in merito alla risposta data su questo argomento ad un’interrogazione in consiglio, in cui accusano la giunta regionale di non essersi mossa velocemente per richiedere lo stato d’emergenza.

“Non è assolutamente vero – fa rilevare Bottacin – che ci siano stati ritardi nella richiesta dello stato di emergenza, come vorrebbero far credere Puppato e Zanoni, e la risposta all’interrogazione lo aveva già spiegato. Il presidente Zaia il 3 agosto 2014, cioè il giorno dopo al gravissimo evento calamitoso, aveva già dichiarato lo stato di crisi e il 5 agosto la giunta regionale aveva stanziato 4 milioni di euro. Per la dichiarazione dello stato di emergenza è stato coinvolto con le modalità consuete il Dipartimento nazionale della Protezione Civile. L’aspetto scandaloso di questa vicenda non sono i tempi con cui la procedura è stata espletata ma il fatto che, a fronte di una tragedia che ha visto quattro morti e che ha coinvolto il territorio di quattro comuni, il governo attraverso il Dipartimento nazionale della Protezione Civile abbia ritenuto che non ci fossero i presupposti per dichiarare lo stato di emergenza”.

“La domanda legittima che dovrebbe porsi chi cerca giustificazioni per il governo – conclude Bottacin – è: perché è stato possibile dichiarare quest’anno lo stato di emergenza per le frane in Cadore che hanno causato tre morti e per il tornado in Riviera del Brenta che ha provocato una vittima e per Refrontolo invece no? E tenendo ben presente, peraltro, che anche per il Cadore e la Riviera del Brenta il governo non si è sprecato, mettendo a disposizione due milioni di euro, mentre la Regione ne ha impegnati sei di milioni. Mi pare evidente che la “difesa d’ufficio” non sia quella contenuta nella risposta della giunta regionale all’interrogazione dei consiglieri del PD, ma sia invece proprio quella di Puppato e Zanoni per un comportamento del governo che non trova giustificazioni né tecniche, né politiche”.

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