NordEst

Sub bolzanino annega nel Garda, altoatesino evade dal carcere

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Sub muore nel Garda – La vittima della tragedia nelle acque del lago di Garda è Fabrizio Gabella di 42 anni, sopravvissuto invece l’amico Carlo Daz che era con lui. L’allarme è scattato verso le 21 quando è stata segnalata la scomparsa di un subacqueo nelle acque di Porto S. Nicolò a Riva del Garda. Immediatamente sono giunti sul posto i carabinieri, i vigili del fuoco e la polizia di Riva, ma dell’uomo scomparso non c’era alcuna traccia.

Verso le 22.30 Fabrizio Gabella, è stato ritrovato molto lontano dal luogo dell’immersione, circa due chilometri in direzione ovest. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi e i sanitari si sono prodigati per tentare la rianimazione dell’uomo, trasferito nel frattempo alla Fraglia della Vela. Purtroppo ogni tipo di soccorso è risultato inutile. Il suo compagno, è stato sottoposto alle cure dei sanitari ma fortunatamente non è in pericolo di vita ed è stato ricoverato presso l’Ospedale di Arco.

Altoatesino evde a Padova – Non hanno dato finora alcun esito le ricerche di Florian Egger, il detenuto in regime di semiliberta’ fuggito a Ugovizza (Udine). Anche le forze dell’ordine in Trentino Alto Adige sono impegnate nelle ricerche di Egger. I familiari dell’uomo, che vivono in Val Venosta nel Meranese, si sono detto preoccupati per la vicenda, definendo la fuga del detenuto "un gesto avventato". Secondo i congiunti potrebbe trattarsi di una reazione di panico dell’uomo, intercettato dalla polizia di frontiera. Egger al momento della fuga si trovava alla guida di un’auto che gli avevano procurato i fratelli per dargli modo di raggiungere il posto di lavoro dove era in semilibertà.

Egger, che sta scontando una pena di 25 anni per l’omicidio di un carabiniere, Candeloro Zamperini, al termine di una rapina compiuta il 12 giugno di due anni fa a Merano. L’assassinio avvenne nelle concitate fasi seguite alla rapina. Il carabiniere Zamperini, pur non essendo in servizio, seguì il rapinatore in fuga e venne ferito a morte nel corso di una colluttazione con il malvivente. Il giovane, dopo la rapina, si rese protagonista di una lunga fuga, inseguito dalle forze dell’ordine che lo braccarono per diversi giorni e fu alla fine catturato al lago di Garda, dove era giunto con una motocicletta rubata. Il carabiniere Zamperini fu decorato della medaglia d’oro alla memoria per il gesto eroico che gli costò la vita.

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