NordEst

Studente picchiato davanti a scuola, Giovani prostitute per la droga, Trucchi e patenti

Share Button
Verona/Esami della patente truccati – La Polizia di Stato di Verona ha disarticolato un’organizzazione facente capo a due Autoscuole veronesi, che ‘aiutava’ i candidati a superare i quiz nel corso degli esami di teoria presso la Motorizzazione Civile della provincia di Verona. L’operazione, denominata ‘patenti guida-te’, e’ il frutto di un’attivita’ di polizia congiunta, svolta da personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Squadra Mobile di Verona. L’indagine, e’ nata dalla segnalazione di un esaminatore della Motorizzazione Civile, il quale, nel corso di una prova teorica a quiz per il conseguimento della patente di guida categoria ‘B’, aveva sorpreso uno dei 26 candidati, proveniente da una Autoscuola di Verona, con addosso un kit elettronico, per mezzo del quale, riusciva a comunicare con l’esterno. Gli agenti della Questura di Verona sono riusciti a scoprire un altro ragazzo e ad ottenere la confessione della truffa praticata dalle due Autoscuole per il superamento dell’esame teorico per il conseguimento della patente di guida dietro un compenso economico di almeno 1000 euro. La Polizia ha sequestrato di tutti i dispositivi elettronici utilizzati per il compimento della truffa.
Indagate cinque persone, incensurate, tra cui i due ragazzi candidati, per il reato di concorso in truffa aggravata.

Trento/Donna contro cumulo di neve – Numerosi incidenti in tutto il Triveneto a causa della neve e della pioggia. Dallo Schenèr nel Primiero a Trento, fino ad un’auto fuori strada nei pressi di Feltre. Il più grave però è avvenuto a Cles. Dai primi accertamenti dei carabinieri, venerdì mattina, poco prima delle 9, forse a causa di un malore una donna di 53 anni ha perso il controllo del mezzo, una Volkswagen Polo, e ha battuto la testa contro il parabrezza nell’impatto contro la neve. Dopo le prime cure all’ospedale di Cles, è stata trasferita al S.Chiara di Trento.

Trento/Studente picchiato –
La spedizione punitiva è scattata per una una ragazza contesa. Sarebbe questo il motivo all’origine dell’episodio avvenuto all’uscita di un istituto superiore della Valsugana: uno studente albanese di 17 anni e’ stato aggredito e picchiato da due ragazzi. La scena si e’ svolta giovedì alla fine delle lezioni. Il ragazzo e’ stato avvicinato e aggredito a pugni sul viso da due coetanei che sono scappati. Dopo i primi soccorsi, l’aggredito è stato ricoverato all’ospedale di Borgo Valsugana dove è stato medicato per un trauma cranico facciale e dimesso. La prognosi e’ di 10 giorni. I carabinieri stanno ultimando l’identificazione degli aggressori. La segnalazione è stata fatta dalla direzione scolastica. I ragazzi rischiano una denuncia per lesioni.

Trento/Prostitute a 17 anni per la droga –
Si vendevano per procurarsi cocaina e eroina. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Borgo Valsugana, due giovani di 17 anni sarebbero state indotte a prostituirsi da due ventenni di Pergine, denunciate con l’accusa di avere favorito i contati fra le minorenni e i loro clienti. Fra questi ci sarebbero anche un commerciante di Rovereto e un autista straniero.
Un commerciante di auto di Pergine Valsugana è stato invece arrestato con l’accusa di aver picchiato e minacciato l’ex fidanzata con una pistola lanciarazzi. Infine, tre nomadi minorenni tra i 16 e i 17 anni, sono stati bloccati dalla polizia dopo aver compiuto un furto di notte in un bar di via Lunelli, a Trento.

Bolzano/Zoopornografia –
Due anni di reclusione è la pena comminata a carico di Christian Galeotti 35 anni, ex proprietario di un allevamento di cani a San Genesio sopra Bolzano, finito alla sbarra per zoopornografia ed è stata la prima condanna del genere in Italia. L’inchiesta per presunti maltrattamenti perpetrati dall’uomo ad alcuni cani che gli erano stati temporaneamente affidati dai padroni. Erano stati ritrovati nove cortometraggi girati all’interno del suo allevamento, che vedevano come protagonisti principali un’attrice hard inglese ed alcuni cani. La Lega antivivisezione, si era costituita parte civile, e per tre anni non potrà esercitare la professione di allevatore di cani. Sempre in Alto Adige, 5 persone arrestate per spaccio di droga. Sequestrati 755 grammi di cocaina, 700 grammi di hashish e diverse piante di canapa indiana, oltre a 4000mila euro in contanti: tra i denunciati anche un minorenne.

Belluno/Segue fidanzato ex moglie con bastone –
È stato salvato dalla polizia un uomo pedinato per l’ennesima volta dall’ex marito della sua fidanzata, che in altre occasioni lo aveva percosso. La polizia era intervenuta in località Sagrogna, a Belluno, su richiesta di un uomo che diceva di essere pedinato da un altro uomo e di sentirsi intimorito e minacciato. Agli agenti ha poi spiegato di conoscere il pedinatore, che in un paio di occasioni analoghe lo aveva inseguito e bloccato con la sua autovettura, provocandogli anche delle lesioni. La polizia ha accompagnato la persona che aveva chiesto soccorso per un tratto di strada e poi, seguendo le indicazioni raccolte, ha rintracciato l’autovettura dell’aggressore, un bellunese che è stato trovato in possesso di un lungo bastone di legno, ricoperto da nastro adesivo da imballaggio «al punto – hanno rilevato gli agenti – da poter essere utilizzato quale oggetto atto ad offendere». Il bellunese, un 48enne, è stato deferito all’autorità giudiziaria per la contravvenzione penale prevista e punita per aver portato senza giustificato motivo fuori dalla propria abitazione un bastone chiaramente utilizzabile per l’offesa alla persona.

Treviso/Moglie demolisce metà casa in lite con il marito-
‘Guerra dei Roses’ alla trevigiana. Un uomo di 45 anni di Codogne’, in fase di separazione dalla moglie, al suo rientro a casa ha trovato buona parte dell’abitazione distrutta ha accusato la consorte di essere responsabile di quanto successo. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, a provocare il danno sarebbe stata effettivamente la donna che, in assenza del coniuge, avrebbe incaricato un’impresa edile di demolire meta’ dell’abitazione. Alla vista della distruzione della sua abitazione, l’uomo avrebbe dato in escandescenze, minacciando a sua volta di incendiare la parte della casa risparmiata dalle ruspe e anche di darsi fuoco. A fatica i carabinieri sono riusciti a convincerlo a calmarsi, informandolo della possibilita’ di denunciare la consorte per danneggiamento aggravato.

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *