Il camion che ha fatto strage al mercatino di Natale a Berlino era partito dall’Italia il 16 dicembre ma non c’è alcun collegamento tra l’attentato e il nostro paese
Bolzano – Secondo quanto si apprende da fonti qualificate della sicurezza, il Tir ha passato la frontiera del Brennero attorno alle 18 di venerdì scorso, dopo aver caricato dei laminati in uno stabilimento della Brianza, in Lombardia.
L’antiterrorismo e l’intelligence italiani hanno ricostruito gli spostamenti del camion in stretto contatto con le autorità di Berlino e, proprio grazie alle informazioni comunicate dai colleghi tedeschi, hanno potuto escludere con certezza un qualsiasi collegamento tra l’attentato e il nostro Paese.
Il tir della ditta polacca, secondo quanto ricostruito, ha caricato dei prodotti laminati in una ditta della Brianza nella mattinata di venerdì e, subito dopo, è partito per la sua destinazione in Germania. Attorno alle 18 il camion ha attraversato la frontiera del Brennero e una conferma in questo senso è arrivata agli investigatori italiani dai sistemi di videosorveglianza e controllo. Una volta uscito, il tir polacco non è più rientrato in Italia.
Le autorità tedesche, inoltre, hanno comunicato l’esito dei controlli satellitari effettuati sul camion, dai quali emerge che il mezzo è rimasto parcheggiato dal 17 al 19 gennaio a Berlino, a poca distanza dal mercatino dove poi è stata compiuta la strage e solo nella giornata di ieri si sono registrati dei tentativi di metterlo in moto. Gli investigatori tedeschi non escludono dunque che sia stato proprio l’attentatore ad effettuare questi tentativi ma, non riuscendoci, abbia atteso l’autista del tir.
A quel punto, dopo essersi fatto accendere il mezzo, lo abbia ucciso e si sia diretto verso il mercatino per portare a termine il suo piano.