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Spacciatore gira in taxi con marijuana a Trento, in Val di Fassa ubriaco denunciato e multato

Cambia anche lo spaccio in tempi di emergenza virus

Trento – Gira a Trento a bordo di un taxi per spacciare marijuana. Protagonista un diciannovenne residente in città che è stato fermato, denunciato e multato dalla polizia.

Da tempo gli investigatori tenevano d’occhio la zona di Torre Vanga, in particolare piazza della Portela, dove alcuni residenti hanno segnalato un insolito andirivieni di persone per lo più straniere, sebbene siano in vigore le norme che limitano la circolazione delle persone. Gli agenti della sezione antidroga della questura di Trento, dopo una serie di appostamenti nella zona del centro cittadino, hanno così individuato un giovane macedone nelle vie del centro storico di Trento. Il giovane è stato visto arrivare nei giorni precedenti dalla zona nord di Trento a bordo di un taxi, probabilmente per eludere i controlli per il coronavirus.

Una volta giunto nei pressi della stazione, il ragazzo era solito dirigersi a piedi verso il quadrilatero compreso tra a piazza Dante, piazza Portela, via Torre Vanga, via Roma e la chiesa di Santa Maria Maggiore, dandosi appuntamento nel tragitto con gli acquirenti, per delle rapide “consegne”. Ma nel pomeriggio di ieri gli investigatori della squadra mobile hanno bloccato il giovane direttamente a bordo del taxi. Nel corso del controllo è stato trovato un sacchetto con circa 40 grammi di marijuana.

Ubriaco al volante denunciato e sanzionato

I carabinieri di San Giovanni di Fassa hanno fermato ieri sera un giovane automobilista del posto lungo la statale 48 con un tasso alcolemico oltre il doppio del limite consentito. Il giovane, cui è stata ritirata la patente, è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e multato per il mancato rispetto delle norme contro il coronavirus, al pari della persona che sedeva al suo fianco.

“Ma la condotta è, in questo periodo, ancor più deplorevole, poiché non solo può mettere in pericolo terze persone, ma laddove avesse fatto un incidente avrebbe messo a rischio l’apparato sanitario già molto provato dalla pandemia in corso”.
osserva il Comando provinciale dei carabinieri.

Redazione:
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