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Società sportive e obbligo di defibrillatore, da luglio scatta l’obbligo

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Il Decreto Legge Balduzzi, che impone a società e associazioni sportive dilettantistiche di dotarsi di un defibrillatore semiautomatico, sta per entrare in vigore in ogni sua parte

NordEst – Dall’1 luglio ogni sodalizio impegnato in attività attività sportive che richiedono un significativo impegno cardiocircolatorio dovrà dotarsi di questo strumento, un apparecchio che, combinato con il massaggio cardiaco, può salvare la vita ad una persona.

Per capire meglio lo “stato dell’arte”, sul piano medico, legale e tecnico, un’azienda trentina (la Farbis), che per prima in Italia ha inventato una tecnologia in grado di assicurare la continua e perfetta funzionalità di questo strumento, ha organizzato un incontro pubblico, che si è tenuto nei giorni scorsi a Trento.

Defibrillatore, le norme da conoscere

L’avvocato Francesco Alberti ha spiegato che sarà obbligo di ogni società non solo dotarsi di un defibrillatore, ma anche di garantire che la batteria sia sempre in piena efficienza e che le piastre non abbiano superato i termini di scadenza. Ciascuna associazione dovrà nominare un responsabile di questo apparecchio, che risponderà del suo funzionamento in sede civile e penale, ma non è obbligato ad utilizzarlo. Le società possono anche associarsi e gestire questo onere insieme, mettendo per iscritto l’accordo.

Oliviero Valoti, direttore dell’Unità operativa di Trentino Emergenza, ha incentrato il proprio intervento sull’analisi dei casi in cui questa apparecchiatura è utile, inserita nella cosiddetta catena della sopravvivenza, che annovera dapprima la chiamata al 118, poi il massaggio cardiaco combinato con l’uso del defibrillatore ed infine le cure avanzate fornite dalle strutture ospedaliere. La diffusione dei defibrillatori deve essere coordinata, censita, controllata e integrata.

Uno dei modi per raggiungere questi quattro obiettivi è utilizzare la piattaforma DfbCheck, il cui funzionamento ha illustrato l’ingegner Pierluigi Roberti, del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione dell’Università di Trento: si tratta di un sistema telematico, realizzato dall’azienda trentina Farbis, che consente il monitoraggio programmato delle scadenze dei materiali indispensabili per la piena efficienza dei defibrillatori (batterie, piastre, materiali d’uso), il monitoraggio costante della loro collocazione e funzionalità, la memorizzazione in un archivio informatico sicuro dei dati relativi ai controlli effettuati dalle persone abilitate al loro controllo e utilizzo, nonché una copertura assicurativa a favore degli associati al sistema.

Infine è intervenuto anche il senatore Franco Panizza, che si fece promotore della proroga dell’entrata in vigore del Decreto Balduzzi, il quale ha ricordato le numerose lacune che questa legge cela e la necessità di un nuovo intervento del legislatore per porvi rimedio.

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