Scoperto dai Carabinieri di Madonna di Campiglio
Trento – Un turista di poco più di vent’anni è stato denunciato a piede libero per truffa aggravata dai Carabinieri della stazione di Madonna di Campiglio. Il giovane stava impiegando un tagliando taroccato per accedere agli impianti di risalita. La società My Pass, che si occupa di parte della biglietteria della società Funivie Madonna di Campiglio, aveva lamentato l’esistenza di un sistema che permetteva ad alcuni “furbetti” di sciare sul comprensorio eludendo parzialmente il costo dello skipass abbinando le carte MyPass e StarPass, utilizzate per le risalite e abbinate a nomi di fantasia e a carte di pagamento intestate a persone fittizie. Gli stessi militari hanno accertato attraverso i social che gli ideatori della truffa stavano anche pubblicizzando skipass giornalieri, validi per tutte le località sciistiche dell’arco alpino, al prezzo di 40 euro.
Grazie a una serie di verifiche e alla collaborazione con la stessa My Pass al passaggio ai tornelli di una delle carte sospette è scattato l’allarme. I Carabinieri hanno analizzato le telecamere e individuato il giovane prima di fermarlo e identificarlo. Il turista non ha saputo spiegare come e quando fosse entrato in possesso della Card proibita, né ha fornito indicazioni circa la carta di credito abbinata. Il ragazzo è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento. I Carabinieri di Madonna di Campiglio hanno fatto sapere che i controlli continueranno anche nei prossimi giorni, mentre la società MyPass predisporrà nuove contromisure.
In breve
La Procura della Repubblica per i minorenni di Trento ha aperto un fascicolo di indagine per violenza sessuale di gruppo aggravata e divulgazione di immagini sessualmente esplicite per i presunti abusi subiti da un ragazzo di 13 anni da parte di due 14enni. La vicenda, che risale alla scorsa estate, sarebbe avvenuto all’interno di un centro commerciale di una valle del Trentino. La violenza sarebbe seguita alla richiesta di pagamento da parte dei due 14enni per un presunto debito contratto dalla vittima per una sigaretta elettronica. Dopo aver richiesto con le minacce il saldo del dovuto, i due giovani avrebbero costretto il 13enne a seguirli nel bagno di un centro commerciale, dove si sarebbero consumati gli abusi, che sarebbero stati anche filmati e divulgati. Il reato di violenza sessuale di gruppo è contestato ad entrambi i 14enni, mentre quello di divulgazione di immagini sessualmente esplicite solo a uno dei due. Nei prossimi giorni avrà luogo l’incidente probatorio in modalità protetta.
Gli agenti della Polizia hanno arrestato lunedì 20 gennaio scorso, nella stazione di Brennero, un cittadino albanese di 64 anni ricercato dall’Autorità Giudiziaria di Firenze da circa 9 anni. L’uomo era in procinto di uscire dal Paese a bordo di un treno internazionale diretto in Germania, ma ha trovato gli agenti della Polizia ferroviaria, impegnati nei controlli ai viaggiatori in transito. Sorpreso dalla presenza della pattuglia, ha cercato invano di mantenere la calma e nascondere il proprio nervosismo per evitare il controllo, ma è stato comunque identificato.
Atti persecutori, minacce e lesioni personali. Ma anche percosse aggravate ai danni di minore. Sono i reati contestati a due minorenni residenti in Trentino portati in comunità dai carabinieri della Sezione operativa della Compagnia di Trento dopo l’emissione di una misure cautelare da parte del Tribunale. Gli episodi finiti sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori sono avvenuti in più momenti a distanza ravvicinata l’uno dall’altro durante il mese di gennaio. In più occasioni – precisa l’Arma – i due minori avrebbero reiteratamente molestato e offeso un coetaneo.