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Siror boccia nuovamente la fusione dei comuni

Dopo il primo referendum fallito proprio a Siror, la recente esperienza della Val di Ledro non insegna a Primiero. Il via libera al comune unico di Ledro non ha  cambiato l'aria nelle amministrazioni locali che preferiscono non guardare al futuro.

Il comune di Siror ha deciso infatti di rimanere una singola municipalità piuttosto che aderire al progetto di fusione con la vicine amministrazioni di Tonadico e Sagron Mis.

La sonora bocciatura è arrivata dal consiglio comunale, riunitosi merfcoledì sera, dove è stata ufficialmente stracciata la proposta di fusione  fortemente appoggiata dai comuni di Tonadico e Sagron Mis.

Una vera e propia bocciatura in piena regola che arriva a poco più di un mese dalle elezioni per la nuova Comunità di Valle di Primiero, previste per il prossimo 18 gennaio e per le quali a giorni scadranno i termini di presentazione delle liste.

In questo caso il nome del presidente dell'attuale Comprensorio, Cristiano Trotter sembrerebbe non essere in discussione per la Comunità di Valle, anche se in queste ore si sta creando anche un fronte opposto con almeno una nuova possibile candidatura.

Il via libera di Tonadico e Siror

Nel mese di giugno, il Consiglio dell'Unione, tenutosi a Tonadico, aveva deliberato la proposta per la fusione dei Comuni partecipanti. Il presidente Fabio Bernardin nel presentare la sua proposta aveva voluto attenersi strettamente a quanto previsto dall'art. 6 dello Statuto in tema di durata dell'Ente.

Dieci i consiglieri presenti alla seduta; la proposta era passata con 7 voti a favore e 3 voti contrari. Hanno votato a favore della proposta di indizione di un nuovo referendum i consiglieri rappresentanti dei comuni di Sagron Mis e Tonadico, mentre i consiglieri di Siror si erano divisi con Ezio Longo favorevole e gli altri tre, Matteo Debertolis (vice presidente), Ermes Lucian e Leonardo Zanetel (assessore) contrari.

Con la delibera di mercoledì sera, il Comune di Siror dovrà recedere unilateralmente dall'Unione Alto Primiero come previsto dall'art. 7 dello statuto ma lo farà con molta diplomazia, proprio al termine del periodo di validità dell'Unione Alto Primiero.

Categories: NordEst
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