Trentino Alto Adige

Sipario alzato sulla nona edizione di “TrentoDoc – Bollicine sulla città”

Share Button

L’inaugurazione a Palazzo Roccabruna, appuntamento imperdibile per gli appassionati di enogastronomia

TRENTODOC bollicine sulla città 2013

Trento – Nelle settimane che precedono il Natale, Trento è animata da iniziative legate alla tradizione, come i Mercatini e, per gli appassionati di enogastronomia, da «Trentodoc, Bollicine sulla Città», evento aperto venerdì pomeriggio a Palazzo Roccabruna.

«Questa manifestazione – ha esordito Paolo Manfrini, direttore generale di Trentino Turismo e Promozione – ha un grandissimo pregio, ovvero quello di legare la promozione di Trentodoc con le altre eccellenze turistiche e culturali del territorio, grazie al collegamento con il Muse, con i Mercatini di Natale e le proposte preparate dall’Apt del capoluogo. Siamo particolarmente felici di questa unione fra le punte di diamante dell’offerta trentina e della piena assunzione di responsabilità da parte del Consorzio nella promozione del Trentodoc». Una sala affollata, un grande entusiasmo e subito ecco la prima coda all’ingresso di Palazzo Roccabruna, in una giornata capace di fare immediatamente centro.

«Nel 2004 fu questa manifestazione ad inaugurare questo splendido palazzo, Enoteca Provinciale del Trentino e Casa delle produzioni trentine – commenta Mauro Leveghi, segretario generale della Camera di Commercio – in queste stanze viene esaltata la qualità più importante delle nostre produzioni ovvero la montagna. Siamo orgogliosi di proporre in questa particolare occasione un prodotto che si lega indissolubilmente a questo elemento». «Tutti noi – ha aggiunto Elio Fronza, presidente del Consorzio dei Vini del Trentino – abbiamo un solo, grande, obiettivo: offrire un doveroso tributo alla nostra terra.

Penso soprattutto ai produttori, primi responsabili di questo successo. Abbiamo la fortuna di avere fra le mani un prodotto del “paradiso”, nessuno in Italia può coltivare alle quote raggiunte sulle nostre colline e sulle nostre montagne. Ma per dare il paradiso a chi fa fatica sulla terra dobbiamo essere uniti e perseguire insieme gli stessi obiettivi».
Il presidente Fronza ha quindi sciorinato i primi dati, freschi freschi, sulla vendemmia di quest’anno: sono stati raccolti circa 1 milione e 400 mila quintali di uva, dei quali il 75% a bacca bianca, con lo Chardonnay, che darà vita a Trentodoc, a fare la parte del leone con l’85% di queste bacche bianche.

«Fa molto piacere sentire questi numeri e questi attestati di stima per la punta di diamante della produzione vitivinicola trentina – ha concluso Enrico Zanoni, presidente dell’Istituto Trento Doc – credo che questa manifestazione dimostri proprio come il mondo del vino della nostra provincia riesca a ben collaborare per realizzare manifestazioni complesse come questa, dove sono state messe insieme realtà differenti che lo porteranno in tutto il territorio, grazie alla collaborazione delle case spumantistiche e delle Strade».

Per il programma completo: www.trentodoc.comwww.palazzoroccabruna.it

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *