NordEst

Si scia ancora nonostante la crisi, ma cala il giro d’affari

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Diminuisce il giro d’affari – Se sono aumentati i vacanzieri, e le vacanze brevi, è diminuito però il giro d’affari complessivo: è stato di 3,4 miliardi di euro rispetto ai 4,4 miliardi del 2008. I dati sono di Federalberghi che ha diffuso oggi a Napoli l’indagine condotta su un campione di 3.378 italiani relativamente a settimane bianche e week end sulla neve durante l’inverno 2008.

Tra coloro che hanno trascorso la settimana bianca, circa 400mila (rispetto ai 738 mila maggiorenni del 2008) hanno anche effettuato almeno un week end sulla neve. Coloro che invece hanno effettuato solo dei week end sulla neve sono stati oltre 3,7 milioni (rispetto ai 3,1 milioni del 2008).

Le settimane bianche – Relativamente alle settimane bianche trascorse dagli italiani nei primi tre mesi del 2009, i dati mostrano una diminuzione rispetto a quanto emerso nell’identica rilevazione dello scorso anno.
Infatti il 4,3% della popolazione maggiorenne (rispetto al 4,6% del 2008) dichiara di avere effettuato, fra gennaio e marzo, un periodo di vacanza superiore ai 5 giorni in località sciistiche. In marcato calo la spesa pro-capite ottenuta considerando tutte le voci di spesa (viaggio, vitto, alloggio, impianti e corsi di sci, divertimenti): per la settimana bianca ogni italiano ha messo a disposizione una media di 620 euro, rispetto ai 677 euro del 2008 (-8,4%). Per quanto riguarda le mete, c’éun consolidamento delle scelte.

Trentino Alto Adige leader –
Il Trentino-Alto Adige resta la regione leader con il 40,3% della domanda, seguito dalla Lombardia col 9,7%, dal Piemonte (8,6%) e della Val d’Aosta (7,9%). Il 48% ha optato per un soggiorno in albergo (rispetto al quasi 50% del 2008); seguono la casa di proprietà (16,7%), l’appartamento in affitto (11%) e la casa di parenti o amici (9,8%).

Weekend sulla neve – Tra chi ha trascorso una settimana bianca nei primi tre mesi di quest’anno, ha effettuato almeno un week-end sulla neve (per una media a persona di 3,2 week end, rispetto ai 3,7 week end del 2008). I dati mostrano un crollo rispetto allo scorso anno: circa 400 mila persone maggiorenni, rispetto ai 738 mila del 2008 (-46%), dichiarano infatti di essersi recati in località invernali per trascorrervi dei week-end. Il 41% (rispetto al 49% del 2008) ha optato per soggiornare in albergo, mentre il 26% (rispetto al 21% del 2008) è stato in casa di proprietà. In calo, rispetto alla rilevazione dello scorso anno, anche la spesa media pro-capite: 310 euro rispetto ai 315 del 2008.

I dati mostrano, in questo caso, un dato in forte crescita rispetto a quanto registrato nel 2008 e segnalano una percentuale di vacanzieri mordi e fuggi pari a circa 3,7 milioni rispetto agli oltre 3,1 milioni del 2008. In relazione alla struttura ricettiva scelta per i fine settimana sulla neve, l’albergo mantiene la propria leadership. In calo la spesa pro-capite: nel week-end bianco si sono spesi in media 295 euro per persona rispetto ai 310 euro del 2008 (-5%).

Il presidente di Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca, lancia l’allarme: "é un preoccupante impoverimento della spesa turistica quello che si registra nel corso del trimestre invernale, pur in presenza di un aumento tangibile del numero di italiani che hanno fatto vacanze sulla neve. Se anche i prossimi appuntamenti turistici, primo dei quali le vacanze pasquali, dovessero confermare la tendenza, preluderebbe ad un forte ridimensionamento occupazionale". Bocca chiede quindi di istituire un tavolo tecnico imprese-sindacati per definire "strumenti indispensabili per frenare l’emorragia di lavoratori. Chiediamo al Governo di farsi promotore di questo tavolo da istituirsi a Palazzo Chigi".

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