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Shoah, Renzi: “Mai più”. Gentiloni: “Battaglia culturale contro antisemitismo e intolleranze”

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“#pernondimenticare. L’Italia onora e ricorda la #giornatadellamemoria 70 anni dopo la liberazione di Auschwitz #maipiù”. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Matteo Renzi

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Roma (Adnkronos) – 70 anni fa l’esercito russo entrò nel campo di sterminio di Auschwitz per liberare i pochi deportati sopravvissuti all’inferno nazista. Yacov Vincenko, un giovanissimo soldato sovietico, dirà tanti anni dopo: ‘Io ho incontrato solo spettri… La verità è che nessuno di noi soldati si era reso conto di aver varcato un confine da cui non si rientra… Pensai a qualche migliaio di morti, non alla fine dell’umanità’. In quel luogo si era varcato il confine dell’umanità per entrare nella dimensione del male assoluto”, ha poi sottolineato Renzi in un comunicato, ricordando che il Giorno della Memoria è stato “istituito 15 anni fa per ricordare quanto è accaduto al popolo ebraico e a tutti i deportati nei campi nazisti, soprattutto attraverso iniziative rivolte alle scuole, alle nuove generazioni”. “Proprio nel lager di Auschwitz – ha aggiunto – è riuscito a sopravvivere il mio amico Nedo Fiano.

Non era più, come i tanti suoi compagni deportati, una persona con un nome e cognome, ma solo un numero, quello tatuato per sempre sul suo braccio. Questo era lo scopo dei carnefici nazisti: ridurre le persone a numeri, annullare la loro dignità. Prima di ucciderli. “Auschwitz fa parte, una parte terribile, della nostra storia, che non si può profanare. E dimenticare è la peggiore profanazione. Sono passati 70 anni, e dobbiamo continuare a ricordare perché non debba accadere di nuovo. Perché gli uomini – conclude Renzi – rimangano uomini e non diventino numeri. Perché il nostro passato non diventi il futuro dei nostri figli. Perché la lezione che ricaviamo dalla storia ci sia di guida giorno dopo giorno”.

“La Giornata della memoria è un appuntamento importante e sentito da tutti gli italiani”, ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, ricordando che “la legge del 2000, che istituisce nel nostro Paese la Giornata della memoria, ha preceduto di cinque anni la decisione dell’Assemblea Generale Onu di proclamare il 27 gennaio quale Giornata del ricordo delle vittime dell’Olocausto”. “L’Italia – ha aggiunto il ministro in una nota – ha sostenuto la sessione che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dedicato all’antisemitismo per la prima volta il 22 gennaio scorso e nel quadro del semestre di presidenza dell’Ue ha promosso il ‘Simposio europeo sull’Educazione alla Shoah’, con l’obiettivo di creare una rete europea di esperti per scambiare esperienze sulla promozione della memoria dell’Olocausto in Europa”.

“Episodi di antisemitismo continuano a manifestarsi nel mondo e ci pongono di fronte a nuove sfide”, ha proseguito Gentiloni, esprimendo la convinzione che, “oltre a una condanna univoca e netta degli atti antisemiti e della loro matrice ideologica, serva proseguire una battaglia culturale contro tutte le intolleranze per favorire il rispetto delle identità religiose”.

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