Il paese si interroga dopo l’operazione antidroga che nei giorni scorsi ha suscitato molto scalpore a livello locale
L’operazione rappresenta il risultato di una lunga attività di controllo del territorio unita ad una specifica raccolta di informazioni che ha positivamente condotto al deferimento in stato di libertà di un giovane ventunenne incensurato residente a Mezzano ma domiciliato a San Martino di Castrozza, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente ed alla segnalazione di altri due giovani del Primiero come assuntori.
Nello specifico, dopo aver acquisito sufficienti informazioni i Carabinieri di Transacqua, accompagnati dai cinofili del nucleo di Torreglia, perquisivano l’abitazione del ventunenne,vtrovandovi all’interno 43 grammi di sostanza stupefacente, verosimilmente marijuana, 5 grammi di ecstasy ed un bilancino di precisione utilizzato per la partizione e la vendita.
La sostanza era ben celata all’interno di un armadio tra alcuni indumenti. La particolarità del sequestro è rappresentata dalla qualità della sostanza stupefacente trovata. La marijuana infatti era costituita da fiori esiccati della stessa pianta, che contengono un principio attivo maggiore. Altra particolarità è rappresentata dal tipo di ecstasy, divisa non in pastiglie ma piuttosto rinvenuta in cristalli, che permettono alla sostanza di essere ridotta in polvere e venire assunta per via nasale.
La perquisizione veniva inoltre estesa agli appartamenti vicini, in alcuni di essi venivano trovate tracce di sostanza stupefacente di tipo hashish e cocaina. Sono tuttavia in corso le indagini allo scopo di approfondire la vicenda ed individuare ulteriori possibili partecipanti all’attività di detenzione e spaccio.
L’attività di indagine si inquadra nell’ambito del controllo del territorio e del traffico di sostanze stupefacenti destinate soprattutto al mercato giovanile”.