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Strutture sportive a San Martino, TAR respinge sospensione affidamento gestione richiesta da ‘Bruschetta’ contro Comune Siror

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Ecco la nota dell’amministrazione di Siror sulla decisione del Tribunale amministrativo regionale in merito alla gestione delle strutture turistico sportive di San Martino di Castrozza, dopo molte settimane di disagi in piena stagione turistica

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I PROVVEDIMENTI DEL TAR DI TRENTO

TRIBUNALE REGIONALE
DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA

Camera di Consiglio del 13/02/2014
Esiti sospensive 13/02/2014
Ruolo sospensive13/02/2014

Trento – In una nota il Comune di Siror riepiloga nel dettaglio quanto accaduto e precisa che: “La causa amministrativa era volta a contestare l’aggiudicazione della gestione delle strutture turistico sportive di San Martino di Castrozza alla Società Corona Snc di Corona Fabio e Mauro.

La ditta Aloisy si era classificata all’ultimo posto nella graduatoria di merito, preceduta dalla Società Corona Snc di Corona Fabio e Mauro e dalla ditta Ski Sport di Debertolis Francesco & C.. Il TAR ha sentenziato che la ditta Aloisy non aveva interesse a ricorrere e pertanto le sue pretese di giustizia in questa prima fase cautelare sono state respinte.

Il Tribunale amministrativo regionale, con ordinanza del 14 febbraio scorso, ha quindi accolto la tesi del Comune di Siror, difeso dall’Avv. Flavio Dalbosco e respinto l’istanza cautelare proposta dalla ditta Aloisy di Alessandro Bruschetta & C. La ricorrente nell’impugnativa – è bene precisare – si è limitata a mettere in discussione la regolare presentazione dell’offerta da parte del vincitore senza mai contestare il bando di gara.

A nulla sono valsi i ripetuti tentativi di Bruschetta di ricorrere contro gli atti della Commissione di gara la quale vede così confermata la correttezza e bontà delle proprie decisioni e dei propri verbali.

Le strutture turistico sportive di San Martino di Castrozza che dovevano aprire al pubblico l’8 di dicembre del 2013, a causa delle ripetute impugnazioni della ditta Aloisy – conclude il Comune nella sua nota – potranno quindi essere accessibili nei prossimi giorni ai cittadini e ai turisti che frequentano la nota località turistica. I costi diretti e indiretti sostenuti dall’Amministrazione comunale per la ritardata apertura di detti spazi saranno oggetto di valutazione per l’esercizio di eventuali richieste risarcitorie nei confronti dei responsabili”.

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