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Ritrovato morto Giacomo Sartori, il 29enne di Mel (Belluno) scomparso a Milano

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Il corpo senza vita del ragazzo è stato trovato a Casorate Primo (Pavia), vicino al luogo dove si trovava anche la sua auto. Era scomparso dal 18 settembre. Nei giorni scorsi era stata ritrovata anche l’auto del tecnico informatico bellunese. Non si esclude un gesto estremo

 

NordEst (Adnkronos) – E’ stato trovato il corpo senza vita di Giacomo Sartori, il 29enne di Mel (Belluno) di cui si erano perse le tracce a Milano la sera del 18 settembre scorso. Il cadavere del ragazzo è stato trovato a Casorate Primo (Pavia), vicino al luogo dove si trovava anche la sua auto. Da chiarire le cause del decesso, anche se non si esclude il gesto estremo.  

Sartori era scomparso dopo aver passato la notte di venerdì scorso in compagnia di amici in un bar di viale Vittorio Veneto, in zona Porta Venezia, dove gli è stato rubato lo zaino. Al suo interno c’erano i documenti e il pc del lavoro, un dettaglio che potrebbe averlo turbato e che non è sfuggito agli inquirenti che indagano sul suo allontanamento.

Sabato mattina non si sarebbe presentato agli appuntamenti fissati e lunedì l’azienda di software di Assago (Milano) per cui lavora avrebbe contattato la famiglia, già in cerca di notizie del giovane, originario della provincia di Belluno, in Veneto. Nella pagina Facebook dedicata alla sua scomparsa (missing Giacomo Sartori) è scritto che Giacomo, quella sera, indossava una camicia bianca, dei pantaloni beige e delle scarpe marroni.

Decine di uomini della protezione civile e del soccorso alpino lo hanno cercato per ore, giovedì, nelle campagne tra Casorate e Motta Visconti. Ma di Giacomo Sartori, il 29enne tecnico informatico originario della provincia di Belluno ma domiciliato a Milano, non erano state trovate tracce oltre alla Polo grigia aziendale trovata da un residente vicino all’agriturismo cascina Caiella.Da chiarire, tra le altre cose come sia stato possibile non trovare il corpo giovedì.

La campagna pavese era stata battuta palmo a palmo anche dalle squadre dei vigili del fuoco (si è alzato in volo un elicottero) e dai militi della Croce rossa. Decine di uomini alla caccia di un minimo indizio per svelare un mistero che, sino a giovedì sera, sembrava ancora lontano dalla soluzione. Intanto i parenti erano presenti sul luogo delle ricerche e hanno lanciato nuovi appelli tramite Facebook per avere notizie e i carabinieri di Pavia e i colleghi di Milano hanno eseguito ulteriori accertamenti scientifici.

La Polo aziendale in uso a Giacomo Sartori era stata esaminata da cima a fondo alla caccia di impronte digitali o di tracce utili ad un’inchiesta coordinata dalla procura della Repubblica di Milano.


In breve

Laura Ziliani, svolta nel caso: arrestate le due figlie. In manette anche il fidanzato della figlia maggiore. La donna era scomparsa da Temù l’8 maggio 2021, il corpo ritrovato tre mesi dopo.

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