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Il treno di Renzi arriva in Trentino Alto Adige: visite a Rovereto, Faedo e Bolzano, Leader Dem: “Sforzo unitario del PD, no abiure”

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‘Il futuro è una pagina bianca da scrivere: o la scriviamo noi o la destra’, ha detto il segretario. ‘Con Mdp – ha evidenziato – c’è più sintonia che con gli avversari storici’. Dopo le tappe in Friuli e Veneto, Renzi arriva martedì in Trentino. ‘Destinazione Italia’ a Meccatronica e al Noi. A sorpresa, il segretario sarà (con l’assessore Zeni) anche al bici grill di Faedo. Braccio di ferro con il collega Olivi

Trento – “Noi – ha ricordato in direzione PD, Matteo Renzi – siamo col treno nel Paese, il Pd è lì e a chi dice cancelliamo il passato per ragionare del futuro, dico che dobbiamo rivendicare con forza quello che abbiamo fatto. Certo ci sono stati limiti e difficoltà ma in questi anni si è prodotto un miglioramento del Paese. Abbiamo recuperato il gap, abbiamo rimesso in moto il Paese e abbiamo tanto da fare. Ma chi si esercita in richieste di abiura di quanto fatto, non si rende conto di dove eravamo tre anni fa”. “Sulla rivendicazione del passato non faremo alcun passo indietro. Ovviamente la sfida è il futuro e il futuro è una pagina totalmente bianca da scrivere e o la scriviamo noi o la destra.

Per il mondo della sinistra voglio chiedere a Piero Fassino di darmi una grande mano vista la sua esperienza di segretario dei Ds. Anche Michele Emiliano raccoglie, nel suo intervento in direzione, l’appello di Renzi all’unità del Pd, sostiene lo sforzo nell’apertura alla costruzione della coalizione del centrosinistra.

“Maggiore sintonia con Mdp? – commenta Bersani – non lo so, bisogna vedere cosa dice sul resto. Lui si preoccupa sempre di rivendicare quello che si è fatto ma purtroppo c’è qualche milione di elettori che non sono d’accordo, e non sono Bersani o Speranza, che hanno un giudizio critico su tante cose che si sono fatte. Seguiamo la discussione. Basta che si sappia che le chiacchiere stanno a zero, adesso ci vogliono dei fatti”.

Le divisioni interne al partito

“A questo punto, sta per partire la campagna elettorale, dobbiamo essere chiari”. Lo ha detto Matteo Renzi aprendo la Direzione del Pd. “Lo sforzo unitario deve esser praticato all’interno, in primis da chi dirige, dobbiamo cercare di parlare al Paese”, è stata la sollecitazione del segretario.

NO ABIURE – “Non faremo passi indietro sulla rivendicazione del passato” ha detto Renzi. “Chi fa richieste di abiura non si rende conto che il Paese era in crisi profonda – ha scandito – A chi dice di cancellare il passato dobbiamo dire che dobbiamo rivendicare con forza quello che abbiamo fatto. Ci sono stati errori, ma le cose che sono state fatte hanno migliorato il Paese“. Chiedere abiure è “assurdo, illogico inspiegabile”.

Dal passato al futuro che “è una pagina bianca” da scrivere, sono state le parole del segretario. “L’obiettivo – ha affermato Renzi – è quello di essere il primo gruppo parlamentare della prossima legislatura“. E “se vogliamo fare una discussione seria, il Pd c’è. Gli insulti che ho ricevuto non valgono, per questo dico che è sbagliato fermarsi agli insulti. Dobbiamo ragionare e guardare avanti”.

Il confronto

COALIZIONE – Quanto alla coalizione, “mi auguro che sia la più ampia possibile, ma già così com’è possiamo essere il primo gruppo nella prossima legislatura”. “Non sarà il Pd a mettere paletti a una coalizione più larga possibile” ha ribadito il leader Pd.

NIENTE VETI – “Non abbiamo messo veti a SI, Possibile e Mdp – ha scandito ancora – Vorrei che fosse chiaro che da parte nostra c’è responsabilità: chi vorrà assumersi la responsabilità di rompere questa esperienza lo dovrà fare in modo trasparente e chiaro, da noi non troverà nessuna sponda”.

Secondo Renzi bisogna inoltre “coinvolgere l’area dei Verdi, socialisti, Idv, Radicali e Campo progressista, al quale lanciamo parole di dialogo e disponibilità, come quelle sentite in larga parte degli interventi di ieri”. C’è poi il “fronte aperto con l’ala moderata e centrista che rischia di essere risucchiata dal berlusconismo, un film già visto che non rivedremo. E’ cruciale che sia coinvolta il più possibile”.

PAOLO SIANI – “Ho chiesto a Paolo Siani se ha voglia di correre con noi alle elezioni” ha detto Renzi in Direzione.

IUS SOLI – “Noi lo ius soli lo vogliamo fare lo stesso, anche senza accordo con Mdp – ha rimarcato riguardo alla riforma della cittadinanza – Non è una cosa da barattare nella logica della coalizione”.

MIGRANTI – Sui migranti, per il leader dem sono “assurde” le critiche alle scelte del governo: “Il calo nel numero degli sbarchi e chiaro”.

JOBS ACT – Nel corso del suo intervento, l’ex premier ha difeso il JobsAct, sottolineando ancora i circa 980mila posti di lavoro creati. “Siamo pronti a ragionare su meno precarietà e più lavoro a tempo indeterminato”, ha poi aggiunto.

80 EURO – E sugli 80 euro, “non credo che la discussione possa essere sugli 80 euro sì o no” ha affermato.

MANOVRA – Quanto alla manovra, “siamo disponibili a trovare punti di equilibrio sulla legge di bilancio, nei limiti di quanto è possibile fare” ha detto Renzi, ricordando però che sia il premier che il ministro dell’Economia hanno invocato “responsabilità”.

La visita in Trentino Alto Adige

Il segretario del Pd Matteo Renzi è atteso martedì in Trentino Alto Adige per due tappe del tour Destinazione Italia.  Nel pomeriggio è in programma una visita della Meccatronica di Rovereto, da dove proseguirà in treno per il capoluogo altoatesino. A Bolzano è prevista la visita del nuovo parco tecnologico Noi.

Il treno di Renzi in Veneto

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