X

Referendum Lombardia e Veneto, Maroni: ‘Da Gentiloni ok a confronto’. Zaia: ‘Io premier? Resto in Veneto’

Sottosegretario per gli Affari regionali: ‘Governo pronto a trattativa’. Maroni: ‘In Lombardia oltre 40% affluenza. Grande affluenza anche al referendum sull’autonomia della provincia di Belluno: al voto il 51.81% degli elettori. Il presidente della Provincia di Belluno è determinato a far valere la voce dei bellunesi: “Vogliamo giocare un ruolo da protagonisti nella trattativa sulle materie. Risultato straordinario”23

NordEst – ‘Nessun problema per la linea della Lega’, assicura il leader del Carroccio. Zaia: ‘Il popolo, non la politica, al 98% vuole un Veneto autonomo’.

Le prime reazioni politiche

Meglio di così non poteva andare. Ora il nostro interlocutore è il presidente del Consiglio’. Esulta Matteo Salvinidopo l’esito del referendum sull’autonomia. ‘Nessun problema per la linea della Lega’, aggiunge sulla partecipazione diversa in Veneto e Lombardia. Zaia vuole per il Veneto ‘tutte le 23 competenze. Il popolo, non la politica, al 98% vuole un Veneto autonomo. Con questo voto prendono corpo le idee dei costituenti che vedevano un’Italia federalista’.

“Il risultato in Lombardia e, soprattutto in Veneto non va minimizzato – scrive su Facebook il segretario del Pd Matteo Renzi –Il messaggio è serio: si chiedono più autonomia e più efficienza, maggiore equità fiscale, lotta agli sprechi a livello centrale e periferico. Il modo corretto per affrontare il futuro, per me, non è solo la procedura ex art. 116 Costituzione come chiedono i governatori (anche dell’Emilia Romagna), ma prendere atto che in Italia esiste una gigantesca questione fiscale. Ridurre la pressione fiscale: questa è la vera priorità”.

Intanto mancano ancora i risultati definitivi del referendum in Lombardia, per – ha spiegato Maroni –  problemi tecnici con 300 chiavette. “Non mi devo scusare con nessuno – ha detto Maroni commentando i disguidi sul voto elettronico – semmai lo deve fare chi nei giorni del silenzio ha parlato a sproposito e invitato a non votare, il Pd si guardi in casa sua. Il Pd sperava in un flop del referendum – ha aggiunto – invece tre milioni di lombardi, e molti elettori del Pd, sono andati a votare”. Maroni ha chiesto al Pd di “lasciare fuori dalla porta la politica” e iniziare a lavorare sui contenuti della trattativa col Governo.   Maroni ha riferito anche che Gentiloni “ha confermato  il via libera al confronto su tutte le materie previste dalla Costituzione, con anche il coinvolgimento del ministero dell’Economia” su quella del coordinamento del sistema tributario.

“Adesso li pubblicheremo – ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni – abbiamo avuto problemi con 300 chiavette, problemi tecnici, che stiamo risolvendo, di collimazione di dati”. Secondo la Regione Lombardia, la stima del dato finale sull’affluenza nel referendum sull’autonomia “oscilla tra il 38 e il 39% per un numero di votanti di circa 3 milioni” quando sono state esaminate il 95% delle 24mila Voting machine. Allo stato – spiega la Regione in una nota – l’affluenza è pari 37,07. Si sono registrate alcune criticità tecniche nella fase di riversamento dei dati della rimanenti Voting machine e pertanto i risultati completi potranno essere resi noti a operazioni concluse.

‘La politica è uscita da questa partita, adesso tocca al popolo’. E’ un Luca Zaiaraggiante quello che si presenta in conferenza dopo il  successo del veneto nel referendum per l’autonomia che ha visto una partecipazione del 57,2% degli elettori, che per oltre il 98% hanno votato sì all’autonomia della regione. A chi fa notare al governatore la dichiarazione di Cacciari, “Zaia pensi a candidarsi a premier, risponde che “non esiste, soprattutto davanti a un voto come questo bisogna stare qui in Veneto e fare presidio“.

Il voto a NordEst

Referendum autonomia, Veneto al 60% di affluenza e supera quorum. In Lombardia oltre il 30%. Con la vittoria del Sì, parte trattativa con lo Stato. Più materie di competenza regionale, ma servirà sì Camere. In Veneto si è votato con una scheda mentre in Lombardia c’è stata la prima consultazione elettronica in Italia: la scheda cartacea è infatti stata sostituita da tablet sul quale è stato possibile votare sì, no o scheda bianca.

Nel Veneto è di quasi il 60% il dato finale dell’affluenza al voto alla chiusura dei seggi alle 23. Il dato è fornito dall’osservatorio del consiglio regionale del Veneto. L’affluenza definitiva alle 19 sul totale delle sezioni in Lombardia è stata del 31,81%, pari a 2.503.704 lombardi votanti. Quattro milioni i veneti chiamati alle urne per dire sì o no al quesito posto:  «Vuoi che alla Regione del Veneto siano attribuite ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia?».

Maggiori competenze

Con la vittoria del Sì, le Regioni chiederanno al governo centrale di avviare una trattativa per ottenere maggiori competenze nelle venti materie concorrenti (tra queste spiccano il coordinamento della finanza pubblica e tributario, lavoro, energia, infrastrutture e protezione civile) e in tre esclusive dello Stato: giustizia di pace, istruzione e tutela dell’ambiente e dei beni culturali.

L’intesa tra lo Stato e la Regione interessata dovrà poi concretizzarsi in una proposta di legge che dovrà essere approvata a maggioranza assoluta da entrambe le Camere.

Zaia al voto prima delle 7

Le interviste del TGR a Lamon

La scheda elettorale

Redazione:
Related Post