Stabili le province autonome di Trento e Bolzano, in miglioramento Venezia e il Veneto
Venezia – L’outlook (ovvero le previsioni circa l’evolversi futuro della posizione debitoria), di 19 enti locali italiani migliora, da negativo a stabile; il rating di tutti, invece, è stato confermato. Tra gli enti che hanno l’outlook stabile, ma il rating superiore a quello dell’Italia (fissato, il 14 gennaio, a Baa2, ma cambiando anche in questo caso l’outlook da negativo a stabile), ci sono la provincia autonoma di Bolzano (rating: A3; outlook: stabile), la provincia autonoma di Trento (rating: A3; outlook: stabile), la Cassa del Trentino (rating: A3; outlook : stabile), e la Regione Lombardia (rating: Baa1; outlook: stabile).
Hanno il rating uguale a quello nazionale, e hanno visto migliorare il proprio outlook da negativo a stabile, le regioni Basilicata, Liguria, Puglia, Sardegna, Umbria e Veneto, le città di Milano e Venezia (in questi due casi l’agenzia ha sottolineato la positiva riduzione dello stock di debito) nonché la finanziaria lombarda Finlombarda.
Infine, ci sono gli enti locali che hanno un rating inferiore a quello dell’Italia, e hanno visto i proprio outlook tradursi da negativo a stabile. Si tratta delle regioni Abruzzo (rating: Baa3; outlook: stabile), Campania (rating: Ba1; outlook: stabile), Lazio (rating: Ba2; outlook: stabile), Piemonte (rating: Ba1; outlook: stabile), e Sicilia (rating: Ba1; outlook: stabile). Tra le città con le medesime caratteristiche del gruppo, c’è Civitavecchia (rating: Baa3; outlook: stabile). Non passano l’esame Napoli, il cui rating è fissato a B1 e il cui outlook resta negativo e il Molise (rating: Baa3; outlook: negativo.