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Rapine ad anziani a Treviso, 3 arresti dei Carabinieri. Blitz della Finanza in 2 aziende: 14 lavoratori in nero

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Una delle vittime è morta dopo aggressione

NordEst – I Carabinieri di Treviso hanno arrestato tre persone, due donne e un uomo, ritenute responsabili di una serie di violente aggressioni a scopo di rapina ai danni di anziani. Una delle vittime, un 84enne di Treviso, a causa delle lesioni riportate era deceduto dopo alcuni mesi di ricovero in ospedale.

La banda approcciava le vittime con la tecnica dell”abbraccio’, poi le rapinava, strappando loro i preziosi di dosso. Per arrivare all’individuazione della banda le indagini condotte dagli uomini dell’Arma si sono estese anche in ambito internazionale.

Aziende agricole e lavoratori in nero

La Guardia di Finanza di Treviso ha scoperto 14 lavoratori irregolari impiegati nel settore viticolo. L’accertamento è stato svolto in due aziende: a Orsago i finanzieri hanno sorpreso in un vigneto sei pakistani tutti ‘in nero’, che erano stati forniti in appalto da un’ulteriore ditta operante nel Pordenonese.

E’ stato poi accertato che nei confronti dei sei extracomunitari non era stata inoltrata alcuna comunicazione preventiva di assunzione da parte del datore di lavoro. Il secondo intervento è nato dal controllo, alla barriera autostradale dell’A28 di Cordignano, di un veicolo commerciale a bordo del quale viaggiavano un afghano, titolare di una ditta di Casier, e otto suoi dipendenti afghani e pakistani.

Anche in questo caso, i finanzieri hanno verificato che l’imprenditore straniero aveva impiegato, per la potatura dei vigneti presso un’azienda agricola della zona, tre lavoratori privi di contratto di lavoro, copertura assicurativa e previdenziale, e cinque lavoratori, la cui posizione di impiego è risultata essere irregolare, non avendo, tra l’altro, mai ricevuto una busta paga. Le due ditte di Pordenone e Casier, pertanto, oltre a vedersi contestate le sanzioni amministrative, fino a 10.800 euro per ciascun lavoratore, sono state segnalate all’ Ispettorato Territoriale del Lavoro per la sospensione dell’attività.

 

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