Per portare davanti ai magistrati personaggi pericolosissimi
NordEst – L’operazione della Polizia e dei Carabinieri di Venezia che ha permesso un anno fa di sgominare una cellula jihadista che voleva organizzare un attentato a Rialto “ha fatto capire l’importanza delle investigazioni striscianti e nascoste, che si concludono in maniera indolore, portando davanti ai magistrati personaggi pericolosissimi”. Lo ha ricordato il questore del capoluogo lagunare, Danilo Gagliardi, a margine della Festa della Polizia che si è svolta a Mestre.
Le indagini portarono in carcere tre cittadini kosovari, con regolare permesso di soggiorno, che vivevano a Venezia e a fermare un loro connazionale 17enne. In una delle intercettazioni raccolte dagli investigatori, uno dei tre aveva detto: “con Venezia guadagni subito il paradiso per quanti miscredenti ci sono qui, mettere una bomba a Rialto”.
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Questore Trieste, no autocelebrazione ma impegno – “Nessuna autocelebrazione ma una testimonianza del nostro impegno” vista la “incertezza del nostro Paese” ed i “timori per le prospettive future”. Ha esordito così il Questore, Isabella Fusiello, il suo intervento al Teatro Verdi al 166/o anniversario della fondazione della Polizia, il suo primo a Trieste, dove è giunta cinque mesi fa. Fusiello ha parlato di “sicurezza partecipata” da parte dei cittadini e ha citato lo scrittore cinese Lin Yutang: “Dove ci sono troppi poliziotti, non c’è libertà. Dove ci sono troppi soldati, non c’è pace. Dove ci sono troppi legislatori, non c’è giustizia”. Dal punto di vista statistico, dal 1 aprile 2017 al 31 marzo scorso sono state arrestate 227 persone (197 nello stesso periodo 2016/17). Calano i reati, da 3.746 a 3.308. Anche il numero degli omicidi volontari è salito da uno a due, e da zero a due quello dei tentativi di omicidio. Aumentano violenze sessuali (da 25 a 36), estorsioni (da 6 a 15), ricettazione (28-34). Diminuiti furti (2.030- 1.635) e rapine (71-39).