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Quanto territorio consumiamo?

L’incontro – La data dell’incontro a Primiero non è stata scelta a caso, pensate infatti che il 16 marzo l’Italia finirà già le proprie risorse e dal 17 in poi andremo in debito intaccando il nostro futuro. Nella prima parte del pomeriggio si parlerà del progetto con la consegna dei dati e loro spiegazione a cura di Massimo De Marchi di Agenda 21 Consulting, seguirà l’intervento delle classi che hanno aderito al progetto didattico proposto.

Nella seconda parte saranno illustrate le proposte pratiche e le idee sostenibili con la presenza di Gianluigi Salvador per il Movimento della Decrescita Felice e di Dario Pedrotti uno dei promotori della fiera "Fa’ la cosa giusta" e dei Gruppi d’acquisto solidali; a fare da moderatore della giornata ci sarà una"grande firma" del giornalismo internazionale. Seguirà il dibattito e per finire una piccola riflessione sulla giusta misura del cibo con la Condotta locale di Slow food e lo spuntino con prodotti locali a Km 0.

Quale impatto ambientale –
Il quesito al centro dell’attenzione è: "Si può definire con un calcolo statistico l’impatto ambientale dei consumi di un individuo, di un territorio, di una nazione? Con quali complicati calcoli si può giungere a definire, con una misura di superficie, quanto "pianeta",consuma un certo stile di vita? E, soprattutto, in ambito locale quanto consumano i 10 Comuni del Parco?

Intorno a queste importanti domande ruoterà la giornata promossa dal Parco Paneveggio Pale di San Martino che dal 2009, con la consulenza di Agenda 21 Consulting, è impegnato su un progetto di studio e di intervento sul tema di uno sviluppo sostenibile.

"Per approfondire il tema dell’uso sostenibile delle risorse naturali si è scelto di utilizzare – sottolinea Cristina Zorzi, Responsabile del progetto per il Parco – il concetto di "impronta ecologica",che definisce quanto i nostri stili di vita pesino sul nostro pianeta. Ma, al di là dei calcoli, l’obiettivo è di riuscire a far capire che ogni scelta,anche se piccola, può fare la differenza: infatti, più sono le persone che hanno la capacità di fare scelte consapevoli, maggiori risultati si possono ottenere".

Il progetto, oltre al calcolo vero e proprio dell’impronta ecologica e della bio capacità dei 10 Comuni del Parco, ha previsto la realizzazione di momenti di informazione, incontri di formazione, visite guidate a realtà sostenibili.

L’obiettivo generale è stato quello di realizzare un intervento di studio, formazione, comunicazione, sensibilizzazione sulla tematica dell’uso sostenibile delle risorse naturali. Un impegno particolare è stato costituito dall’individuazione delle soglie di pareggio del bilancio ecologico tra bio capacità del Parco ed impronta ecologica del territorio circostante.
 

Categories: NordEst
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